“È davvero singolare che da parte dell’area che ha vinto il congresso del PD siciliano non venga, come fa sempre chi assume la funzione di governo di un partito, una apertura alla condivisione e un invito alla collaborazione e si assista, invece, ad attacchi spropositati come quello del consigliere Maurizio Pellegrino”. Lo dichiara Ninni Terminelli, consigliere comunale del PD a Palermo. “Il linguaggio – aggiunge Terminelli – di chi ha oggi vinto il congresso sembra quello di chi aspira ad una pulizia etnica interna piuttosto che al raggiungimento di quell’unità indispensabile per battere il centrodestra. Siamo stati e rimaniamo una proposta alternativa per il PD siciliano, pronti a fare la nostra parte in un Partito realmente plurale e aperto alle sue componenti”. “A questo – conclude Terminelli - si aggiunge l’immediata richiesta di dimissioni rivolta al capogruppo all’Ars, Antonello Cracolici, da parte del neosegretario Giuseppe Lupo. Davvero un modo singolare per iniziare un nuovo corso, scegliendo la strada delle vendette e non quella del dialogo”.
Palermo, 08 novembre 2009
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