L'Associazione "Libera" si mobilita contro la vendita degli immobili sottratti alla mafia. Banditori d'eccezione don Luigi Ciotti e Franco La Torre, figlio di Pio. L'appuntamento è fissato per martedì a Roma. ROMA - Al via la settimana di mobilitazione di Libera contro la vendita dei beni confiscati alla mafia. I beni confiscati "li vendiamo noi - informa una nota di Libera - partecipate all'asta simbolica dei beni immobili a rischio". L'appuntamento è martedì 24 novembre alle 11 presso la Bottega della legalità Pio La Torre in via dei Prefetti 23, a Roma. "Banditori d'eccezione Don Luigi Ciotti e Franco La Torre, figlio di Pio La Torre. All'asta - spiega Libera - saranno messi gli oltre 3mila beni immobili 'a rischiò in vendita se fosse approvato l'emendamento votato la settimana scorsa al Senato ed in attesa di essere discusso alla Camera. Con lo slogan "Niente regali alle mafie, i beni confiscati sono Cosa nostra" parteciperanno alla manifestazione le principali associazioni come Legambiente, Arci, Acli, Tavola della Pace, Uisp, Agesci, Uds e personaggi del mondo della cultura, del cinema e della società civile e responsabile. Saranno illustrate le iniziative della campagna di mobilitazione, l'elenco delle adesione all'appello di Libera già sottoscritto da oltre 20mila cittadini.
"Vendere i beni è un errore"
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