Missiva alla redazione palermitana di Repubblica da sedicenti familiari dei detenuti al 41 bische lamentano le restrizioni dei carcerati tanto vessati da essere "costretti al suicidio". Nel mirino oltre ai due ministri anche i parlamentari di Pdl e Pd Vizzini e Lumiae i vicecapi di gabinetto di via Arenula, i magistrati Piscitello e Barbiera
PALERMO - "Pagherete e ci sarà sangue". E' l'inquietante minaccia con cui si chiude una lettera di minacce ai ministri dell'Interno e della Giustizia, Roberto Maroni e Angelino Alfano, ai parlamentari del Pdl e del Pd Carlo Vizzini e Beppe Lumia (che hanno presentato il disegno di legge che ha inasprito il 41 bis, ndr) e ai vicecapi di gabinetto di via Arenula, i magistrati Roberto Piscitello e Sergio Barbiera. La lettera è stata recapitata oggi alla redazione palermitana di Repubblica. Nella missiva, scritta da sedicenti familiari dei detenuti al 41 bis, si lamentano le restrizioni a cui sono sottoposti i carcerati tanto vessati da essere "costretti al suicidio". Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri e la Procura di Palermo.
(4 novembre 2009)
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