"Dal letame nascono i fiori" disse il Faber. Quindi possiamo sperare, e c'è tutta la possibilità che ciò accada, che nel tempo i rifiuti si decompongano in prezioso letame trasformando i nostri paesi in novelli San Remo. Certo, nel frattempo dovremo tollerare qualche miasmo poco piacevole, ma il risultato sarà esaltante! Magari qualcuno si ammalerà, ma non mancheranno le corone ai funerali! Solo un improvviso quanto malaugurato risveglio di sindaci, amministratori, "colitici" in genere potrebbe impedire questa svolta floreale, ma auspichiamo che continuino, così come hanno fatto fin ad ora, ad occuparsi dei rifiuti solo a fini privatistici e clientelari, a vedere gli ATO come la gallina dalle uova d'oro, la manna caduta dal cielo a risolvere i problemi occupazionali (di figli, nipoti e quant'altro). Se quest'ultima condizione non sarà disattesa da costoro, vedremo presto i flussi turistici diretti in Spagna, Thailandia, Londra e Parigi dirottarsi verso gli ameni paesini del palermitano; e tra le ex discariche sorgeranno hotel di lusso con piscine infiorate, ristoranti recensiti sulla Michelin che per l'occasione sostituirà le stelle con i petali di rosa, lounge bar in stile Buddha presso i quali non sarà infrequente incontrare Sting e Clooney intenti a consumare beveroni profumati al ginepro del Triona, ovviamente accompagnati da frotte di paparazzi che immortaleranno le gesta erotiche di vip e colitici che quivi verranno a svernare felicemente nelle suites PRESIDENZIALI passando il tempo nelle Jacuzzi piene di ragazzine ambiziose ed inebrianti fiori di campo (santo). AVANTI così, dunque! Siamo sulla strada giusta! Presto la disoccupazione attule sarà un brutto, vecchio ricordo! Nient'altro! Anzi, assisteremo ad una inversione dei ruoli e toscani ed emiliani, lumbard e savoia correranno da noi ad implorare un posticino di lavoro. E finalmente potremo guardarli NOI dall'alto in basso! Dal letame nascono i fiori...
Carmelo
1 commento:
Il sarcasmo lucidissimo e amarissimo, l'umorismo visionario, è una delle forme della vergogna, realtà comune del pensiero e dell'animo di noi abitatori di questo inferno. E come l'inferno, la vera punizione a cui sembra che siamo condannati è la mancanza di speranza.
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