CORLEONE - E' partito, seppure con un mese e mezzo di ritardo rispetto all'inizio dell'anno scolastico, il servizio mensa della scuola per l’infanzia. E c’è una grossa novità: i bambini mangeranno prodotti… “made in Corleone”. E’ stato infatti stipulato un protocollo d’intesa tra il Comune e la ditta Giovanni Saporito, che si occupa del servizio di mensa scolastica. In base all’accordo (l’iniziativa si chiama “Mangiare bene, sano e legale”), l’impresa si è impegnata a preparare i pasti utilizzando prodotti delle aziende locali, seguendo le tabelle dietetiche approvate dall’Azienda sanitaria provinciale. Ma non solo. Almeno una volta alla settimana, la ditta userà alimenti (come pasta, salsa, legumi, olio, farina, marmellata) prodotti nei terreni confiscati alla mafia del territorio corleonese. «In questo momento di crisi del settore – dice il sindaco Nino Iannazzo – siamo vicini ai produttori locali per far sì che le loro merci possano trovare un proficuo sbocco di mercato. Strategico l’inserimento di prodotti provenienti dai terreni confiscati per educare i bambini alla legalità fin dalla tenera età». Al riguardo, il Comune fornirà ai piccoli studenti materiale promozionale per far comprendere l'importanza della scelta etica. Sarà la coop "Lavoro e non solo", che gestisce circa 130 ettari di terreno confiscato alla mafia, a distribuire nei prossimi giorni un fumetto a puntate appositamente ideato per accompare i bambini in questa esperienza di riscatto e recupero della memoria. «Ringraziamo l'amministrazione comunale - dice Dino Paternostro, consigliere comunale e segretario della Camera del lavoro di Corleone - per aver accolto la nostra proposta di utilizzare per la mensa scolastica i prodotti "puliti"delle terre confiscate alla mafia, che hanno una vitamina in più: la vitamina "L" della Legalità».
FOTO. I giovani al lavoro sui terreni confiscati alla mafia.
1 commento:
Complimenti vivissimi ai propositori e ai realizzatori...
Note positive come questa, anche se 'una tantum', fanno REALMENTE bene a Corleone...
Leoluca Criscione, Svizzera
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