
PALERMO - Il pentito Gaspare Spatuzza ha rivelato ai magistrati di Palermo che la trattativa tra la mafia e lo Stato durò almeno fino al 2003-2004 e i referenti politici della mafia sarebbero stati Berlusconi e Dell'Utri. Ad informarlo del dialogo aperto tra pezzi delle istituzioni e mafiosi era stato, ha precisato, un boss palermitano di spicco, Giuseppe Graviano. Graviano, di cui Spatuzza era braccio destro, riferì in due occasioni dell'esistenza della trattativa al pentito. La prima, dopo la strage di Firenze del '93, in un colloquio che i due ebbero a Campofelice di Roccella. "Voglio precisare - racconta Spatuzza in verbali depositati oggi al processo d'appello nei confronti del senatore Dell'Utri - che quell'incontro doveva essere finalizzato a programmare un attentato ai carabinieri da fare a Roma. LEGGI TUTTO
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