giovedì, ottobre 15, 2009
Corleone, protestano gli agricoltori. Domani trattori in piazza ed aula consiliare occupata
CORLEONE - L’agricoltura va a rotoli e i contadini di Corleone (come quelli dell’intera Isola) non ce la fanno più. Ieri sera erano in tanti riuniti nella sala multimediale di contrada “S. Lucia” per decidere cosa fare. Senza organizzazioni professionali, di cui non si fidano (“Ormai sono solo luoghi per fare la domanda del grano o dell’olio”, hanno ripetuto in tanti), hanno dato vita al primo incontro spontaneo, per rappresentare i loro problemi ed indicare qualche soluzione. Intanto hanno deciso che domani mattina occuperanno l’aula consiliare del comune di Corleone per richiamare l’attenzione dei mass-media e delle istituzioni regionali e statali. Poi non escludono azioni più “forti”, quali i blocchi stradali. All’unanimità hanno approvato un documento dove rivendicano la proclamazione dello stato di calamità naturale in Sicilia, il pagamento degli indennizzi della siccità anno 2001/02, il prezzo minimo garantito per i prodotti agricoli, una speciale indennità per l’annata in corso per recuperare il mancato reddito, la vigilanza sui prezzi da parte dell’Autority, il blocco dei contributi Inps, il pagamenti entro dicembre dei contributi grano ed olio, l’obbligo di utilizzare almeno il 50% di materia prima siciliana per la produzione di generi alimentari.
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