
Claudio Martelli, ministro della Giustizia nel 1992, ha raccontato che il capitano dei carabinieri De Donno informò il magistrato Liliana Ferraro, collaboratrice di Giovanni Falcone, quando era direttore degli affari penali, di avere ricevuto da Vito Ciancimino, tramite il figlio Massimo, la disponibilità a trattare con Cosa nostra a patto che ci fosse una copertura politica. La Ferraro, secondo Martelli, avrebbe esortato l’ufficiale dei carabinieri a informare il magistrato che si preoccupava dell’indagine sulla strage di Capaci, cioè Paolo Borsellino. LEGGI TUTTO
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