di Agostino Spataro
In Sicilia la politica è come impazzita. Gira a vuoto, al di fuori dei canoni, senza centri di riferimento e senza regole. Gli ultimi avvenimenti alla Regione, al comune di Palermo e altrove lo confermano. La situazione è a un punto altamente critico, quasi di non ritorno. E senza sbocco. Giacché l’inamovibilità di fatto del presidente della regione, prevista dalla legge, non consente soluzioni alternative. Tutto si ferma di fronte all’atroce dilemma: scioglimento anticipato dell’Ars o ingovernabilità permanente. Nonostante il governo non abbia una maggioranza e resti impantanato nelle sue contraddizioni, nessuno desidera affrontare tale problema. Il motivo è presto detto. Lombardo ha nelle mani un’arma formidabile: le sue dimissioni che provocherebbero l’automatico scioglimento dell’Assemblea regionale. LEGGI TUTTO
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