sabato, settembre 26, 2009
Roma, migliaia in piazza con le agende rosse
Sono già diverse centinaia le persone scese in piazza Bocca della Verità a Roma per partecipare al corteo 'Agenda Rossa'. Quasi tutti i manifestanti hanno in mano un libretto rosso che simboleggia l'agenda sottratta al magistrato Paolo Borsellino ucciso dalla mafia nel 1992. «Vogliamo giustizia e verità sulle stragi di mafia», gridano in coro i manifestanti che espongono striscioni con su scritto: «Contro le stragi di stato», «Fuori le verità! Fuori l'agenda rossa»; «Io non mi arrendo, pretendo verità». Diversi cartelli riportano frasi dei giudici uccisi dalla mafia: «Gli uomini passano ma gli ideali restano e continueranno a camminare sulle gambe degli altri uomini», (Giovanni Falcone) e «Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri» (Paolo Borsellino). Accenno polemico quello di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992, che si dice «deluso dal presidente della Repubblica». Il capo dello Stato, secondo alcune ricostruzioni, avrebbe declinato l'invito rivoltogli dall'europarlamentare Sonia Alfano, dell'Italia dei Valori, a prendere parte alla manifestazione di oggi. «Sono deluso dal presidente -afferma Salvatore Borsellino- perché questa non è una manifestazione di partito ma il partito della gente onesta».26 settembre 2009
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