All'indomani del colpo di mano sugli Ato e sui termovalorizzatori Raffaele Lombardo spiega il perché. Era una situazione ingarbugliata che non si riusciva a sciogliere. Lombardo si sarà ricordato dell'inestricabile nodo gordiano che Alessandro Magno spezzò con un colpo di spada e ha fatto lo stesso: ha firmato il decreto sulla riforma degli Ato e ha risolto il contratto per i 4 termovalorizzatori. «Ieri, spirato il termine per la seconda gara dei termovalorizzatori, abbiamo rimesso all'autonoma scelta dell'Agenzia per i rifiuti il mandato di sciogliere il rapporto con le imprese, tenuto anche conto che la sentenza della Corte europea che ha annullato la prima gara può anche prevedere la nullità delle azioni compiute a valle. Non potevamo aspettare ancora e farci prendere per il naso...". LEGGI TUTTO
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