Castiglione: "Sacrificati nuovi e bravi manager per la logica di appartenenza". E aggiunge: "I partiti di maggioranza non sono stati coinvolti nelle scelte, tranne ovviamente, quello del presidente".
CATANIA - "Si parli di tutto e di più, ma si lascino da parte i presunti meriti professionali e i curriculum che non c'entrano nulla". Il coordinatore regionale del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione, boccia le nomine dei nuovi manager della sanità fatte stanotte dalla giunta regionale guidata da Raffaele Lombardo."Ancora una volta - continua Castiglione - Lombardo ha fatto prevalere la logica di appartenenza politica e partitica a quella della professionalità. Ha preferito azzerare, tout court, tutta la classe dirigente, sacrificando anche giovani e bravi manager, che hanno fatto bene in questi anni, come Gigi Marano, Francesco Iudica e Fulvio Manno, per esempio, sostituendola con personaggi che, tranne qualcuno, di nuovo hanno poco. Alcuni sono già stati, con alterne fortune, ai vertici delle aziende sanitarie, e quindi non è vero che sono tutti volti nuovi, altri, invece, sono dirigenti di partito, comunque fedelissimi del presidente"."Basta cercare su internet - conclude Castiglione - per comprendere chi sono e perchè sono stati scelti la maggior parte dei nuovi manager. Lo stesso Lombardo e l'assessore Russo hanno ammesso che a fare le scelte è stata la politica, ma abbiano anche il coraggio di dire, chiaramente, che i partiti di maggioranza non sono stati coinvolti, tranne ovviamente, quello del presidente".
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