La crescita della presenza straniera in Italia negli ultimi anni «non si è riflessa in minori opportunità occupazionali per gli italiani» ma ha evidenziato una «complementarietà tra gli stranieri e gli italiani più istruiti e le donne». È quanto afferma uno studio della Banca d'Italia contenuto nel rapporto sulle economie regionali .Secondo Banca d'Italia, l'afflusso di lavoratori stranieri impiegati con mansioni tecniche e operaie ha accresciuto le opportunità «per gli italiani più istruiti» impiegati in «funzioni gestionali e amministrative» mentre le donne avrebbero beneficiato della presenza straniera, nel settore dei servizi sociali e alle famiglie, attenuando «i vincoli legati alla presenza di figli e l'assistenza dei familiari più anziani e permettendo di aumentare l'offerta di lavoro» femminile.
18 agosto 2009
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