“Nessuno contesta l’intenzione dell’amministrazione comunale di volere, almeno in apparenza, risparmiare. Non si capisce però come mai Cammarata sia abilissimo a tagliare quando si tratta del Festino di Sant Rosalia, mentre non riduce un euro sugli sprechi dell’Amia, delle municipalizzate e sulle consulenze d’oro”. Lo dice Salvatore Orlando, consigliere comunale del Partito Democratico a Palermo. “Da sempre, si sa, Palermo si divide sul Festino: ma qui il punto non è polemizzare sull’evento, anche se sarebbe il caso di capire i motivi che hanno portato a scegliere da tre anni a questa parte sempre lo stesso organizzatore, Alfio Scuderi, che fino ad oggi grazie alla Santuzza ha gestito più di tre milioni di euro, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Qui il punto è che l’amministrazione Cammarata si ricorda dell’austerity solo il 14 luglio. Insomma – conclude Salvatore Orlando - invece di investire seriamente in un Festino di alto livello così come meriterebbe la città, invece di creare un evento in grado di generare un vero ritorno d’immagine, far lavorare maestranze locali e dare una boccata d’ossigeno all’economia della città, si spendono i soldi dei palermitani per pagare le aragoste dei vertici dell’Amia, in viaggio a Dubai”.
Palermo, 14 luglio 2009
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