Davvero curiosa la teoria del sindaco di Corleone, Nino Iannazzo. Ha trasformato il municipio in un “bosco” e gli impiegati comunali in tanti “alberi” (non a caso ha nominato componente del nucleo di valutazione il dott. Marcello Labruzzo, brillantemente laureato in… scienze forestali!). Lo scorso mese ha ridotto il comune con 9 mila euro in cassa (tanto che per più di 8 giorni non ha potuto pagare gli stipendi agli impiegati. Ha organizzato per gli inquilini del “Palazzo” e i loro amici “gite” in Brasile e in Svizzera e adesso – pare – anche negli Stati Uniti d’America. Ha dato vita ad improbabili (quanto inutili) Sagre della Ricotta, pagate a fior di quattrini. Ha “svenduto” il servizio idrico ad Acque Potabili Siciliane in cambio di qualche piatto di “lenticchie”. E adesso che ha fatto? Si è permesso di accusare chi scrive di condurre un’opposizione ossessiva e demagogica, che mette in pericolo la sicurezza degli inquilini del “Palazzo”. Se l’accusa non fosse quasi una minaccia, ci sarebbe da ridere. Nel Terzo Millennio dell’Era Cristiana, a Corleone, è l’opposizione di un consigliere comunale-sindacalista-giornalista (senza confusioni di ruolo, stia tranquillo, sindaco!) a creare forti tensioni sociali e non la protervia con cui un sindaco e i suoi assessori si ostinano a calpestare i diritti più elementari dei cittadini, conferendo incarichi professionali solo per appartenenza politico-familiare. È questo consigliere comunale-sindacalista-giornalista a creare forti tensioni e non la svendita dell’acqua e le maxi-bollette di APS. È questo consigliere comunale-sindacalista-giornalista a creare forti tensioni e non le voci sempre più insistenti di “strane” assunzioni da parte di APS, che ha avuto “regalata” la rete idrica dal sindaco Iannazzo. È questo consigliere comunale-sindacalista-giornalista a creare forti tensioni e non le “carovane” di 18-20 allegri “gitanti” che partono per il Brasile e la Svizzera. E, come se non bastasse, pensano adesso di organizzare un’altra “bella gita” in America. Sembra incredibile, ma, purtroppo, tutto questo è accaduto davvero nella seduta consiliare di giovedì scorso, durante la discussione di alcune interrogazioni. Protagonista principale il primo cittadino della Corleone “città della legalità” (sic!).
Dino Paternostro
1 commento:
... da tutte queste vicessitudini si lascia trarre solo una dolorosissima conclusione:
...ogni popolo ha il governo (amministrazione) che si merita...
Leoluca Criscione, Svizzera
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