mercoledì, luglio 01, 2009
Corleone. La maggioranza Pdl-Udc impediscono che di acqua pubblica se ne discuta in una seduta consiliare da tenere in villa comunale
La maggioranza ha bocciato la proposta di 5 consiglieri di opposizione (Dino Paternostro, Salvatore Schillaci, Leo Colletto, Franco Di Giorgio e Lillo Marino) di tenere in villa comunale la seduta del consiglio comunale per discutere della mozione sull'acqua pubblica. Solo il presidente Mario Lanza (onore al merito, tra tanti demeriti...) ha unito il suo voto a quello dell'opposizione, scegliendo di favorire una soluzione che consentisse la massima partecipazione popolare. Ma, "ispirata" da un sindaco Iannazzo minacciosamente silenzioso, la maggioranza Pdl-Udc (più il consigliere Maurizio Bruno della Lista civica "Liberi e Democratici", che pure aveva detto nei giorni scorsi che avrebbe sostenuto la mozione) non ne ha voluto sapere. "Anche questa sala va bene - ha detto il capogruppo dell'Udc Vincenzo Macaluso - la gente può partecipare anche qui...". Come dire: meno persone ci ascolteranno e meglio sarà. Sulla "svendita" dell'acquedotto comunale, infatti, il sindaco Iannazzo, la sua giunta e la maggioranza che li sostengono stanno perdendo la faccia. Qualche consigliere di maggioranza ha confidato che evita di passare dalla piazza per non essere aggredito dai cittadini, che - tra maxi bolletta dell'acqua e maxi bolletta dei rifiuti - non ne possono più di questi partiti delle tasse. Adesso, comunque, il presidente Lanza dovrà convocare la seduta con all'ordine del giorno la mozione sull'acqua. Si è impegnato anche a far stampare un manifesto per avvisare i cittadini. Speriamo che almeno mantegna questo impegno...
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