Eccoci arrivati al nostro primo giorno qui in Toscana. L’inizio non è male, infatti la sera si è stati svegli a parlare e a conoscersi meglio. Questa mattina è venuto a prenderci Matteo Marliani, uno dei nostri pazienti coordinatori. Con lui, dopo una capatina al centro commerciale per mancanza di prodotti igenici, ci siamo recati al circolo Garibaldi. Dopo un accoglienza calorosa Renzo Corsini, “appassionato di storia” come lui stesso si definisce, ci ha raccontato la storia del circolo e alcuni episodi della resistenza Pistoiese, dove spiccano alcune figure femminili. Renzo Corsini ci ha raccontato tutto questo con un profondo spirito patriottico, e con la passione che già i ragazzi dello scorso campo avevano conosciuto. La storia del circolo Garibaldi è una storia lunga, quindi non stiamo qui a scriverla, ma quello che ci ha colpito è la tenacia con cui i membri hanno portato avanti questo loro impegno sociale. Dopo un breve giro per Pistoia abbiamo pranzato proprio in questo circolo, e tra le chiacchiere ciascuno di noi ha detto cosa pensa di questa esperienza. Nel pomeriggio, dopo una breve pausa a Chiesina Montalese, siamo andati, accompagnati dall’insostituibile Libero, a Firenze. Anche quest’anno non poteva mancare la visita da nonna Betta (Elisabetta Baldi in Caponnetto). La “vecchina”, così la chiama amichevolmente Salvatore Calleri (presidente della Fondazione Caponnetto), ci ha raccontato la vita e l’impegno sociale di suo marito, che resta vivo nel suo cuore, ma anche nei nostri e di tutte le persone che da lui hanno imparato qualcosa. Velocemente siamo andati alla festa della CGIL, dove ognuno ha scelto una sua mansione, chi è andato in pizzeria, chi si è dato alla vendita dei prodotti provenienti dai terreni confiscati alla mafia, chi invece ha venduto i biglietti della lotteria, che servono a finanziare il nostro campo. Ora ci aspetta il meritato riposo.
I ragazzi del campo
25 giugno 2009
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