Reduci dalla “gita” in Brasile, i nostri “eroi” non demordono. Già sono nuovamente con la valigia in mano per un’altra “gita”. Stavolta in Svizzera. E non più con una delegazione di 15 persone, come per il Brasile, ma di ben 18 persone. Ma non chiamatela “gita”, perché altrimenti si offendono. “Lorsignori” vanno all’estero per attuare un “progetto” che servirà a scoprire “origini, tradizioni e cultura corleonese in Svizzera”. Quali non ci è dato di sapere, ma come sempre queste “scoperte” sono a carico delle nostre tasche di contribuenti. Stavolta il “malloppo” che sprecher… - pardon – impiegheranno è di 15 mila euro, sempre sborsato dall’ineffabile Assessorato Regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale, della Formazione Professionale e dell’Emigrazione, che “piazzerà” in Svizzera due suoi funzionari, insieme alle 16 persone che partiranno da Corleone. Come sempre, il sindaco Nino Iannazzo e il presidente del C.C. Mario Lanza saranno in prima fila. Non possono fare altrimenti, poverini, è il dovere che li chiama: non possono sottrarsi. Noi continuiamo (ostinatamente) a pensare che si tratti di un altro colossale spreco, che suona offesa per tante famiglie corleonesi che 15 mila euro non li guadagnano nemmeno in un anno di lavoro. Noi continuiamo a pensare che - in questi tempi di crisi - agli “amici” alla Regione bisognerebbe chiedere il finanziamento di progetti che diano lavoro e sviluppo. Ma Iannazzo & C. somigliano tanto alla Regina Maria Antonietta di Francia, alla vigilia della Rivoluzione del 1789. «Regina, il popolo non ha il pane!», le dicevano i suoi consiglieri. E lei: «Allora dite loro che mangino brioches…».
Sulla vicenda ho presentato un’interrogazione al sindaco.
1 commento:
Lettera aperta al Sindaco e alla ‘folta’ schiera di turisti ‘istituzionali’ …e meno.
Signor Sindaco, Gentili Signore (2) e Egregi Signori (15)
Da emigrato Corleoense in Svizzera, ma anche in qualità di ex presidente della Associazione ‘Famiglia Siciliana di Pratteln’, di ex presidente della Unione dei Siciliani in Svizzera (USS), di ex presidente delle Confederazioni delle Federazioni e Associazioni Regionali in Svizzera (UFARS), mi permetto di darVi un consiglio: non copritevi di ridicolo e rinunciate alla ‘gita turistica’ in Svizzera a spese dei contribuenti. Corleone e gli emigrati non hanno bisogno di questo tipo di ‘scampagnate amministrative’.
Una delegazione per una visita amministrativa come quella progettata è generalmente composta da 5 persone: Sindaco, Assessore con delega emigrazione, Presidente del consiglio, Consigliere di maggioranza e Consigliere di minoranza’. Nel 1995, l’allora Amministrazione Cipriani fece una visita agli Emigrati Corleonesi in Svizzera con una delegazione di 3 persone (Sindaco e 2 Assessori), che furono ospitati privatamente!! Purtroppo anche quella visita, malgardo le lodevoli intenzioni favorevoli, non diede i frutti auspicati: venne a mancare sia continuità e sia la volontà a livello locale di cambiare ‘mentalità’. L’unica concretizzazione di proposte scaturite da da quella visita, fu la creazione dell’attuale CIDMA.
Qualora si volesse progettare SERIAMENTE per il futuro di Corleone e coinvolgere l’emigrazione corleonese (sarebbe un autogol non farlo), allora ci vuole più progettualità e continuità. Ad esempio, una visita in Svizzera DOVEVA essere programmata in base anche alla possibilità di poter trovare un partner svizzero per mettere in funzione il caseificio ‘abbandonato’ di Corleone. Oppure per fare marketing ‘istituzionale’ ai prodotti delle terre confiscate alla mafia, come fu fatto nel 2004 con la venuta a Basilea della Cooperativa Placido Rizzotto.. Anche i nquesto caso, purtroppo, è mancata la continuità, non ultimo per la mancanza di una struttura d’appoggio a livello comunale.
Se si vuole coinvolgere l’emigrazione, allora bisogna sapere a livello centrale (in seno al Comune): dove sono, cosa fanno, , disponibilità a commerciare ‘prodotti ‘made a Corleone’ e/o a investire a Corleone. Ma un obiettivo simile non lo si raggiunge con una visita di 4 giorni di ‘folta’ delegazione. Senza voler apparire presuntuoso, una bozza di progetto in questo senso lo avevo presentato in occasione delle ultime elezioni comunali. Ma come succede spesso in occasioni simili, malgrado l’accettanza, non se ne fa più alcunché…perché presentato dal ‘nemico politico’.
Signor Sindaco, dopo la mia lettera aperta contro la ‘gita’ in Brasile, Lei, lodevolmente, mi aveva risposto, condividendo l’idea dei Corleonesi nel mondo come risorsa socio-economico-culturale e facendomi capire che la Sua Amministrazione intendesse adoperarsi in questo senso. Lei, giustamente, faceva appello per una collaborazione a 360 gradi, che io avevo condiviso nella mia lettera di risposta.
La ‘gita’ in Svizzera, signor Sindaco, va completamente nella direzione opposta.
Pertanto La invito a non invitarmi a partecipare!
Un CORdiaLEONESE saluto dalla Svizzera
Leoluca Criscione
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