
domenica, maggio 31, 2009
Corleone, il paese dove i Santi... corrono

Rifiuti a Palermo. Non passa la delibera della giunta sull'aumento del 35% della tarsu

PALERMO - Momenti di tensione tra maggioranza e opposizione nell'aula del consiglio comunale a Palermo dove è in corso la seduta straordinaria con all'ordine del giorno la delibera della giunta di Diego Cammarata sull'aumento del 35% della tassa per i rifiuti (tarsu).
QUASI RISSA - Tra alcuni consiglieri si è sfiorata la rissa dopo che la maggioranza ha proposto di far svolgere la seduta a porte aperte. Davanti al palazzo, in piazza Pretoria, ci sono circa 400 persone, tra operatori dell'Amia (azienda per i rifiuti), dipendenti di società collegate e raccoglitori di ferro e cartone. In piazza è stata sistemata una bancarella che vende aranciate e limoncello. Il municipio è blindato. Ci sono presidi di polizia in tenuta antisommossa, carabinieri e guardia di finanza. Uomini della Digos sono mischiati ai manifestanti per evitare che la tensione aumenti. LEGGI TUTTO
QUASI RISSA - Tra alcuni consiglieri si è sfiorata la rissa dopo che la maggioranza ha proposto di far svolgere la seduta a porte aperte. Davanti al palazzo, in piazza Pretoria, ci sono circa 400 persone, tra operatori dell'Amia (azienda per i rifiuti), dipendenti di società collegate e raccoglitori di ferro e cartone. In piazza è stata sistemata una bancarella che vende aranciate e limoncello. Il municipio è blindato. Ci sono presidi di polizia in tenuta antisommossa, carabinieri e guardia di finanza. Uomini della Digos sono mischiati ai manifestanti per evitare che la tensione aumenti. LEGGI TUTTO
Campi di lavoro antimafia. Prende il via il progetto "Liberarci dalle spine" 2009

Maurizio Pascucci
Esecutivo Arci Toscana
Coordinatore Progetto Liberarci dalle Spine
venerdì, maggio 29, 2009
Arrestata alla periferia di Napoli una donna accusata di rapine con narcotici nel Corleonese

Corleone - E’ finita alle 20,00 di ieri sera a Sant’Antimo un popoloso paese alla periferia nord di Napoli la latitanza di Giuseppa Taormina. La donna, 29 anni, nativa di Partinico (PA), è accusata di rapina con narcotici ai danni di alcuni anziani di Roccamena e di altri paesi del palermitano, ed è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Corleone, che hanno fatto irruzione con i militari dell’Arma della tenenza di Sant’Antimo in un appartamento della cittadina dove Giuseppa Taormina è stata sorpresa in compagnia di Giuseppe Barretta, un pregiudicato del luogo che è stato tratto in arresto per favoreggiamento personale. La latitanza della donna era iniziata il 9 aprile scorso , quando la Taormina si era allontanata dagli arresti domiciliari che stava trascorrendo in una casa famiglia di Sciacca. LEGGI TUTTO
giovedì, maggio 28, 2009
Telejato. Il servizio sull'acquedotto di Corleone che il sindaco Iannazzo ha "regalato" ad Acque Potabili Siciliane Spa
La protesta del Comitato per l’Acqua Pubblica (Cgil, Cisl, Uil, Dialogos, Germoglio), che accusa il primo cittadino di avere svenduto un patrimonio pubblico per un piatto di lenticchie (qualche posto a parenti e clienti)...
Sicilia. Il governatore: "Domani la nuova giunta"

PALERMO - "Domani mattina presenteremo la nuova giunta", ha annunciato il segretario regionale dell'Mpa, Lino Leanza. Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo prosegue dunque nel suo cammino nonostante gli alleati Pdl e Udc abbiano chiesto un incontro prima di indicare gli assessori."Intendiamo proseguire l'esperienza di governo - dice Giuseppe Castiglione, coordinatore del Pdl in Sicilia - ma prima di fare i nomi intendiamo fissare l'agenda dei lavori e le priorità del nuovo esecutivo. Confidiamo inoltre nella bontà dell'alleanza, non accettiamo logiche di accordi trasversali".Del Pdl, secondo indiscrezioni, dovrebbero entrare in giunta i deputati vicini al sottosegretario, Gianfranco Miccichè. Si tratta degli uscenti Michele Cimino e Titti Bufardeci e forse Giulia Adamo.Per l'Udc il segretario regionale Saverio Romano ribadisce "non entreremo in nessuna giunta senza il Pdl. Eventuali altri pasticci hanno bisogno della verifica del voto popolare". Sono numerose le indiscrezioni non confermate dei nuovi assessori tecnici.Tra questi Caterina Chinnici, figlia del giudice ucciso dalla mafia e attualmente procuratore della Repubblica nel tribunale dei minori di Palermo, Marco Venturi, vicepresidente di Confindustria Sicilia, il presidente della fondazione Banco di Sicilia Gianni Puglisi e il presidente della Triennale di Milano Davide Rampello. In calo nel toto assessori le quotazioni dell'economista Mario Centorrino e l'ex prefetto di Catania Giovanni Finazzo.Ma cosa farà il coordinatore del Pdl all'annuncio di una giunta non concordata con i vertici del partito? "Anche se quest'anno ricorre il centenario della nascita del futurismo - ironizza Castiglione - non possiamo fare previsioni".
28/05/2009
La zia di Noemi: "Così Berlusconi è entrato nella nostra famiglia"

Gino Flaminio è un ragazzo coraggioso, ha detto com'è andata. Da tre mesi si sapeva che il presidente sarebbe venuto alla festa dei 18 anni. Ho visto antiche amicizie nate dalla notte al giorno, eventi dolorosi usati per sostenere nuove versioni"
NAPOLI - Signora Francesca D. F., che grado di parentela ha con i genitori di Noemi?
"Sono la zia, moglie del fratello di Anna Palumbo, la madre di Noemi".
Ha precedenti penali, signora? Sa, dobbiamo chiederglielo perché, per alcuni, il testimone non va valutato per quel che dice, ma per quel che è.
"Non ho precedenti penali".
Qualcuno nella sua famiglia ne ha?
"No".
LEGGI TUTTO
"Sono la zia, moglie del fratello di Anna Palumbo, la madre di Noemi".
Ha precedenti penali, signora? Sa, dobbiamo chiederglielo perché, per alcuni, il testimone non va valutato per quel che dice, ma per quel che è.
"Non ho precedenti penali".
Qualcuno nella sua famiglia ne ha?
"No".
LEGGI TUTTO
mercoledì, maggio 27, 2009
Corleone... in mappa

Contessa Entellina. XVI° Rassegna Culturale Folkloristica per la valorizzazione delle minoranze etniche – 30 maggio 2009

Ester la nascosta

Ester, che in ebraico significa "la Nascosta". Nascosta perché illuminata da un pudore e una grazia che rifuggono l'ostentazione. Nascosta ma in questo caso costretta a nascondersi. Ester è morta al largo di Lampedusa a causa di una distorta idea di legalità. Una legalità che respinge, esclude, nasconde. E che arriva a travestire la "crudeltà" da arma di legittima difesa. Nessuno, sull'immigrazione, ha la ricetta in tasca. Ma il forte elemento multietnico della nostra società - una realtà di fatto, piaccia o dispiaccia a qualcuno - ci impone di trovare il difficile punto di equilibrio tra accoglienza e legalità. E' in gioco lo sviluppo sociale, economico e culturale di un Paese che è stato migrante, che ha proteso in passato le sue mani trovandone altre pronte ad afferrale: come possiamo dimenticarlo? Ecco allora la necessità dell'investimento economico, quello 0,7% del PIL promesso e mai destinato ai paesi in via di sviluppo per liberare l'immigrazione dal ricatto della fame, delle mafie, delle guerre. Ecco l'urgenza di politiche sociali, di offerta di lavoro e opportunità di cittadinanza, veri antidoti all'insicurezza, come dimostrano i dati sui crimini commessi dagli stranieri regolarizzati e quindi responsabilizzati. Ecco infine, l'atto di coraggio richiesto alla politica: abbandonare la facile strada del consenso per imboccare quella difficile ma feconda della giustizia sociale. Una politica che sia capace di trasformare quelle paure in speranze. Creando le condizioni perché non vi muoiano più persone come Ester, messaggere nascoste di una speranza che non era solo la sua ma quella di tutti noi.
lunedì, maggio 25, 2009
Sicilia, il Presidente Lombardo azzera la giunta. "Via tutti, programma da riscrivere"

PALERMO - "Quarantotto ore e avremo una giunta in grado di operare". Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha azzerato la sua Giunta. E' l'epilogo di scontri durissimi all'interno della maggioranza di centrodestra, tra il governatore e, soprattutto, il Pdl che, con l'Udc, non ha mai nascosto la crescente insofferenza nei confronti dell'esponente autonomista. Lombardo ha comunque assicurato che "non ribalterà le alleanze" e non farà allenze con il Pd, ma ha manifestato la ferma intenzione di "riscrivere il programma". LEGGI TUTTO
domenica, maggio 24, 2009
Corleone, stamattina i nostri "eroi" sono partiti per la "gita" in Svizzera!

Un viaggio con destinazione misteriosa quella dei nostri eroi. Andranno in Svizzera, a Zurigo, ma non si capisce chi incontreranno, tenuto conto che la più grande associazione di emigrati siciliani e corleonesi, quella a cui fa capo il dott. Leoluca Criscione, non sa niente del viaggio. Una vergogna!
P.S. Contrordirne, compagni! Apprendiamo all'ultimo minuto che neanche i due assessori (Schirò e Di Miceli) e la consigliera Lea Savona sono più partiti.
Lettera aperta alla direttrice de "L'Unità"

I professori aderenti al Cobas di Palermo partecipano al ricordo di Falcone attorno all'albero di Via Notarbartolo con uno striscione che reca scritto: "La Mafia ringrazia lo Stato per la morte della Scuola!" Il riferimento è alla espressione del nostro scrittore Bufalino che disse: " bisogna avere un esercito di maestri per lottare la mafia" ed ai tagli terribili che il governo di destra ha arrecato alla Scuola. Solo in Sicilia migliaia e migliaia di professori resteranno senza lavoro ed inoltre, per coloro che resteranno in aule sopraaffollate, ci saranno pochissimi mezzi didattici in locali di anno in anno sempre più fatiscenti e pericolosi. Ebbene ieri la Polizia di Palermo ha circondato il gruppetto cobas che si stringeva attorno allo striscione, ha sequestrato lo striscione, fermato per identificazione quattro professori ai quali è stata comunicata con gentilezza che saranno denunziati per oltraggio a pubblico ufficiale (con la legge recente sulla sicurezza rischiano tre anni di carcere), manifestazione non autorizzata (sic!) offesa allo Stato (sic ! sic!!). A mettere una ciliegina sulla torta ci ha pensato la sorella di Falcone che ha stigmatizzato il comportamento poco civile dei Cobas! La signora non ha trovato nulla da dire sullo scandalo dei massimi esponenti del governo di destra che si sono impadroniti della memoria del fratello, delle celebrazioni di ricordo e questo mentre il Presidente del Consiglio attacca la Magistratura ed il Parlamento e vorrebbe concentrare in se tutti i poteri come il DUCE del ventennio famoso. Ha avuto preoccupazioni di mero bon ton. Certo fa molta amarezza ascoltare lo sconforto sempre più grande dei magistrati impegnati sul fronte più avanzato della lotta alla mafia e vedere il ricordo di Falcone e degli altri oramai quasi del tutto ministerializzato e monipolizzato dalla destra di governo.
Pietro Ancona
P.S. La mia solidarietà per l'assalto volgarissimo che ha dovuto subire da parte del leghista Borghezio durante la trasmissione di la7 che lei ha saputo contenere con sangue freddo e signorilità, un comportamento che ha evidenziato lo bestialità dell'assalitore che si era piantato in piedi davanti a lei seduta e gesticolava a pochi centimetri dalla sua faccia. E' stata bravissima anche nella difesa della civiltà dei rapporti con gli stranieri cosa che non si può dire di tantissimi amministratori del pd ma culturalmente e politicamente leghisti.....
"Così papi Berlusconi entrò nella vita di Noemi"

L'INCHIESTA. Parla Gino, l'ex fidanzato della ragazza di Portici. La prima telefonata del Cavaliere: "Sono colpito dal tuo viso angelico"
NAPOLI - Il 14 maggio Repubblica ha rivolto al presidente del consiglio dieci domande che apparivano necessarie dinanzi alle incoerenze di un "caso politico". Veronica Lario, infatti, ha proposto all'opinione pubblica e alle élites dirigenti del Paese due affermazioni e una domanda che hanno rimosso dal discreto perimetro privato un "affare di famiglia" per farne "affare pubblico". Le due, allarmanti certezze della moglie del premier - lo ricordiamo - descrivono i comportamenti del presidente del Consiglio: "Mio marito frequenta minorenni"; "Mio marito non sta bene". Al contrario, la domanda posta dalla signora Lario - se ne può convenire - è crudamente politica e mostra le pratiche del "potere" di Silvio Berlusconi, pericolosamente degradate quando a rappresentare la sovranità popolare vengono chiamate "veline" senza altro merito che un bell'aspetto e l'amicizia con il premier, legami nati non si sa quando, non si sa come. "Ciarpame politico" dice la moglie del premier. Silvio Berlusconi non ha ritenuto di rispondere ad alcuna delle domande di Repubblica. LEGGI TUTTO
sabato, maggio 23, 2009
Palermo si commuove nel ricordo di Falcone

Svolta nel delitto Rostagno, ordini custodia per il killer Vito Mazzara e il mandante Vincenzo Virga

PALERMO - Svolta nel delitto di Mauro Rostagno. La squadra mobile di Trapani ha eseguito due ordini di custodia cautelare per l'omicidio del giornalista e sociologo assassinato nel settembre del 1988. Mandante dell'omicidio, secondo i magistrati, il boss trapanese Vincenzo Virga, mentre l'esecutore materiale sarebbe Vito Mazzara, noto esponente mafioso di Trapani. Entrambi sono già detenuti per altri reati. A dare impulso alle indagini è stata una perizia sui tre bossoli e tre cartucce inesplose provenienti dal delitto Rostagno. Reperti che sono stati messi a paragone con i dati di altri fatti di sangue avvenuti in provincia di Trapani. LEGGI TUTTO
Strage di Capaci, 17 anni dopo: Napolitano e Marcegaglia a Palermo

Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il premio Nobel per la pace, Muhammad Yunus, il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il ministro per la Giustizia Angelino Alfano, quello per l’Istruzione Mariastella Gelmini: sono alcune delle personalità che parteciperanno il prossimo 23 maggio a Palermo alle celebrazioni per il diciannovesimo anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. Alle otto è previsto l’arrivo al porto della nave della legalità. Alle 9.30, le iniziative nell’aula bunker. Parteciperanno anche il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, e Antonello Montante,delegato nazionale di Confindustria per i rapporti con le istituzioni preposte al controllo del territorio. LEGGI TUTTO
giovedì, maggio 21, 2009
Corleone. Proteste contro il caro-bollette idriche

mercoledì, maggio 20, 2009
Corleone. Giovedì sera l'Assemblea cittadina per l'Acqua Pubblica, contro il caro-bollette!

La conseguenza di questa scelta dell’Amministrazione comunale di Corleone, che non ha sentito il dovere di consultare i cittadini, è un aumento medio delle tariffe idriche del 100% ed un peggioramento del servizio (perdite di rete non riparate, pagamenti anticipati dei consumi, sportello aperto solo due ore la settimana).
Perché il Sindaco Nino Iannazzo e i suoi assessori hanno avuto questa fretta di cedere la nostra acqua ad una Azienda privata? Perché hanno “svenduto” i diritti di 12 mila cittadini?
Ma i cittadini di Corleone non ci stanno, vogliono l’acqua pubblica, un referendum per decidere, la sospensione delle bollette di pagamento! Per questo il “Comitato Cittadino per l’Acqua Pubblica”, composto da Cgil, Cisl, Uil, da Corleone Dialogos, dall’Associazione “Il Germoglio” e da alcuni cittadini, ha indetto un’assemblea per avviare un confronto e decidere le azioni da intraprendere.
martedì, maggio 19, 2009
Il Consiglio comunale di Corleone ha chiesto al sindaco di conferire la cittadinanza onoraria a Fabrizio Miccoli

Simone Carini
GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA DI MICCOLI
lunedì, maggio 18, 2009
Corleone. Una nuova interrogazione sull'uso dei beni immobili comunali...

Se è vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, allora il sindaco di Corleone, Nino Iannazzo, è davvero duro, molto duro di comprendonio. Con un’interrogazione dello scorso 10 febbraio, presentata con Salvatore Schillaci, avevamo chiesto al primo cittadino in che modo sta utilizzando e valorizzando alcuni beni immobili comunali. LEGGI TUTTO
Cena del sito tifosirosanero.it con il fuoriclasse del Palermo Fabrizio Miccoli

domenica, maggio 17, 2009
La tragedia della mafia è più forte delle fiction
di FRANCESCO PALAZZO
Se in una fiction ci avessero raccontato di armi nascoste in una delle ville più conosciute di Palermo - come accade nel grande parco di Villa Malfitano - certamente avremmo detto che potevano inventarne una migliore. Lo pensavo conoscendo i particolari legati agli ultimi arresti e apprendendo, nello stesso giorno, che Rita Borsellino chiede al presidente della Regione Raffaele Lombardo un intervento duro contro le fiction sulla mafia girate in Sicilia. Tali ricostruzioni denigrerebbero la Sicilia, veicolando un´immagine falsa che non esiste più. Le questioni sono due. La prima. La politica già influenza abbondantemente quanto passa dalle televisioni. La valutazione va lasciata agli spettatori, che col telecomando decidono cosa vedere. LEGGI TUTTO
Se in una fiction ci avessero raccontato di armi nascoste in una delle ville più conosciute di Palermo - come accade nel grande parco di Villa Malfitano - certamente avremmo detto che potevano inventarne una migliore. Lo pensavo conoscendo i particolari legati agli ultimi arresti e apprendendo, nello stesso giorno, che Rita Borsellino chiede al presidente della Regione Raffaele Lombardo un intervento duro contro le fiction sulla mafia girate in Sicilia. Tali ricostruzioni denigrerebbero la Sicilia, veicolando un´immagine falsa che non esiste più. Le questioni sono due. La prima. La politica già influenza abbondantemente quanto passa dalle televisioni. La valutazione va lasciata agli spettatori, che col telecomando decidono cosa vedere. LEGGI TUTTO
SICILIA: FINE DEI PARTITI?
di Agostino Spataro
Chi avrebbe mai pensato che la corsa per le europee avrebbe provocato nel centro destra siciliano una sorta di guerra civile che mette a dura prova perfino la tenuta del governo regionale?Ovviamente, in questa terribile contesa l’Europa non c’entra nulla. C’entra invece la volontà di contarsi, anche all’interno dei singoli partiti, per verificare il peso elettorale specifico di ciascuno in vista di un rimpasto o anche di manovre più ampie che potrebbero sconvolgere l’attuale quadro politico. Il clima creatosi lascia presagire un’escalation conflittuale esasperata, dai toni ruggenti, imbastita da pentimenti tardivi e propositi vendicativi. Continuano, infatti, a volare parole grosse, accuse pesanti lanciate dai massimi esponenti dell’Udc e del Pdl nei confronti del governatore Lombardo il quale, invece di prendere atto e provvedere, si è difeso con risposte inviperite e vagamente minacciose. LEGGI TUTTO
Chi avrebbe mai pensato che la corsa per le europee avrebbe provocato nel centro destra siciliano una sorta di guerra civile che mette a dura prova perfino la tenuta del governo regionale?Ovviamente, in questa terribile contesa l’Europa non c’entra nulla. C’entra invece la volontà di contarsi, anche all’interno dei singoli partiti, per verificare il peso elettorale specifico di ciascuno in vista di un rimpasto o anche di manovre più ampie che potrebbero sconvolgere l’attuale quadro politico. Il clima creatosi lascia presagire un’escalation conflittuale esasperata, dai toni ruggenti, imbastita da pentimenti tardivi e propositi vendicativi. Continuano, infatti, a volare parole grosse, accuse pesanti lanciate dai massimi esponenti dell’Udc e del Pdl nei confronti del governatore Lombardo il quale, invece di prendere atto e provvedere, si è difeso con risposte inviperite e vagamente minacciose. LEGGI TUTTO
New York. Il Circolo di S. Margherita Belice tiene ancora viva le tradizione della festa del Crocifisso

sabato, maggio 16, 2009
Corleone. Dopo gli sprechi in Brasile, finalmente Iannazzo & C. si accorgono che invece serve tanta solidarietà internazionale

Viaggio in Svizzera. Lettera aperta al Sindaco e alla “folta” schiera di turisti “istituzionali” ...

Palermo, tornano le armi, uccisi boss e guardaspalle

PALERMO - C'è la mafia dietro il duplice omicidio avvenuto stamane alle porte di Palermo. Due dipendenti di una società che si occupa di rifiuti sono stati uccisi e un terzo è rimasto ferito. Le vittime sono ritenute vicine alla cosca di Misilmeri. In una traversa sterrata vicino alla strada a scorrimento veloce Palermo-Agrigento, all'altezza di Misilmeri, sono stati rinvenuti i cadaveri di Gaspare Zucchetto, 42 anni, e Paolo Lo Gerfo, 48 anni: erano armati, ma non fatto in tempo a rispondere al fuoco. Ivan Sciacca, figlio di un brigadiere dei carabinieri, unico testimone oculare del delitto, è rimasto ferito e risulta estraneo alla vicenda. Tutti e tre dipendenti del Co.in.r.e.s., Consorzio Intercomunale Rifiuti Energia Servizi, che serve 22 Comuni della Provincia di Palermo. Secondo gli investigatori, i killer avrebbero sparato con armi di grosso calibro. Gaspare Zucchetto, è ritenuto vicino alle cosche. Nel 2005 venne arrestato con l'accusa di essere un favoreggiatore dei boss Benedetto Spera e Salvatore Sciarrabba. Lo Gerfo era considerato il suo guardaspalle.
giovedì, maggio 14, 2009
Corleone. Il sindaco Iannazzo & C. non demordono, dopo la "gita" in Brasile, adesso in diciotto vanno in "gita" in Svizzera...

Sulla vicenda ho presentato un’interrogazione al sindaco.
Palermo. Avviso di garanzia per l'assessore regionale ai Beni Culturali on. Antonello Antinoro (Udc) per voto di scambio

ANTINORO: "CONTINUO A SVOLGERE IL MIO LAVORO. "Continuo a svolgere il mio lavoro come ho sempre fatto negli ultimi dieci anni". Lo dice il deputato regionale Udc, Antonello Antinoro."La magistratura - prosegue Antinoro - ha il dovere di compiere il proprio lavoro e ne prendo atto. Faccio presente che nell'avviso di garanzia notificatomi stamattina vi è scritto che avrei pagato 3 mila euro per 60 voti. Ricordo che nel 2006 i cittadini mi hanno sostenuto con 30.357 voti e nel 2008 con 28.250. Ogni commento è pertanto superfluo"."La settimana scorsa - conclude Antinoro - il mio legale era tornato dal magistrato per rinnovare la mia disponibilità ad essere sentito rispetto alle notizie che avevo appreso, soltanto dai giornali, due mesi fa".
NEL MIRINO DEI MAGISTRATI ANCHE IL DEPUTATO REGIONALE NINO DINA. È indagato per concorso esterno in associazione mafiosa il deputato regionale, Nino Dina (Udc) nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto di 21 persone. Il coinvolgimento di Dina arriva in seguito ad alcune intercettazioni eseguite dai carabinieri su affiliati alle cosche mafiose coinvolte nell'operazione "Eos".
CRACOLICI (PD): INSOPPORTABILE INTRECCIO MAFIA-POLITICA-MALAFFARE “Alla crisi politica ormai manifesta del centrodestra siciliano si aggiungono i segni di un degrado morale che dimostrano l’inadeguatezza politica di questa compagine”, dice il presidente del gruppo parlamentare PD all’Ars, Antonello Cracolici, in merito alla notizia del coinvolgimento di esponenti del governo e della maggioranza in un’inchiesta giudiziaria. “Anche in questo momento - prosegue Cracolici - non voglio tradire i miei convincimenti di garanzia dei diritti degli indagati e quindi non esprimo giudizi sommari, ne voglio trarre conclusioni affrettate. Solo lo sviluppo delle indagini dirà se esistono elementi di reato. Ma se così fosse – conclude - questa Regione non potrebbe sopportare di essere ancora una volta sporcata dall’intreccio perverso tra malaffare, politica e mafia”.
NEL MIRINO DEI MAGISTRATI ANCHE IL DEPUTATO REGIONALE NINO DINA. È indagato per concorso esterno in associazione mafiosa il deputato regionale, Nino Dina (Udc) nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto di 21 persone. Il coinvolgimento di Dina arriva in seguito ad alcune intercettazioni eseguite dai carabinieri su affiliati alle cosche mafiose coinvolte nell'operazione "Eos".
CRACOLICI (PD): INSOPPORTABILE INTRECCIO MAFIA-POLITICA-MALAFFARE “Alla crisi politica ormai manifesta del centrodestra siciliano si aggiungono i segni di un degrado morale che dimostrano l’inadeguatezza politica di questa compagine”, dice il presidente del gruppo parlamentare PD all’Ars, Antonello Cracolici, in merito alla notizia del coinvolgimento di esponenti del governo e della maggioranza in un’inchiesta giudiziaria. “Anche in questo momento - prosegue Cracolici - non voglio tradire i miei convincimenti di garanzia dei diritti degli indagati e quindi non esprimo giudizi sommari, ne voglio trarre conclusioni affrettate. Solo lo sviluppo delle indagini dirà se esistono elementi di reato. Ma se così fosse – conclude - questa Regione non potrebbe sopportare di essere ancora una volta sporcata dall’intreccio perverso tra malaffare, politica e mafia”.
Corleone: guida in stato di ebbbrezza e provoca due incidenti in dieci minuti

CORLEONE - In stato di ebbrezza, provoca due incidenti in dieci minuti, sulla S.P. 4 che collega Corleone con Roccamena e San Cipirrello. S. M. di 63 anni, corleonese, è stato trovato positivo al test dell’etilometro dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radio Mobile della compagnia cittadina e denunciato all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e lesioni gravissime. Nel secondo incidente, il più grave, l’uomo, che era alla guida di un Suv Vw. Touareg, si è scontrato all’altezza del Km 22 con una Renault Clio guidata da Giovanni Provenzano, 33 anni, anch’egli residente a Corleone, che nello scontro ha riportato fratture multiple e un grave trauma cranico. LEGGI TUTTO
New York, "una canzone per l'Abruzzo". Si raccolgono fondi per i terremotati

L’Associazione Culturale Italiana di New York, venendo a conoscenza della tragica notizia del terremoto che ha colpito l’Abruzzo, si e’ fatta promotrice, con la collaborazione dei Comites di NY e Conn ed il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a New York, di manifestazioni di raccolta fondi a favore dei terremotati. Ha immediatamente organizzato una tournee di beneficenza a New York con il cast di “Menopause” The Musical, uno spettacolo già di successo in Italia: Fiordaliso, Marisa Laurito, Fioretta Mari e Manuela Metri ed ha aperto una sottoscrizione pro Abruzzo. Successivamente si e’ aggregata alla fondazione “Specchio dei tempi“ della Stampa di Torino con a capo la famiglia Agnelli per la costruzione di 45 case prefabbricate in uno dei paesi Abruzzesi colpiti duramente, Villa Sant’Angelo. LEGGI TUTTO
Sicilia. La parentopoli dei contributi: i deputati pagano sé stessi

di Emanuele Lauria
Non erano del tutto disinteressati i padri del contributo selvaggio, i deputati che hanno dato il “la” alla più grande erogazione di contributi a enti e associazioni che la storia recente di Sala d’Ercole abbia conosciuto. E dopo l’impugnativa del commissario dello Stato, che in alcuni casi ha faticato a trovare persino le sedi della miriade di organismi premiati dall’Ars con la spesa record di 78 milioni, viene alla luce un vasto intreccio di legami, diretti o familiari, fra i parlamentari sponsor e i destinatari dei sussidi. LEGGI TUTTO
mercoledì, maggio 13, 2009
Palermo, permesso di soggiorno ai due eroi della stazione, che hanno bloccato l'uomo del martello

Permesso di soggiorno per un anno. La questura lo rilascerà nel giro di pochi giorni ai due nigeriani clandestini che lunedì hanno permesso l´arresto di Fabio Conti Tozzo, l´uomo che a colpi di martello, in un raptus di follia, ha ridotto in fin di vita una coppia di anziani alla stazione centrale. John Paul, 18 anni, e Kennedy Anetor, 25 anni, sono stati testimoni della brutale aggressione ad Antonino Raccuglia e alla moglie Marianna Ruvolo e sono intervenuti per fermare lo squilibrato alto quasi due metri. LEGGI TUTTO
Clandestini, nigeriani, neri e per giunta arrivati con il barcone, hanno fatto giustizia a Palermo...

Due “delinquenti” di pelle scura, nigeriani e clandestini, hanno assicurato alla giustizia un energumeno che alla biglietteria della stazione centrale di Palermo aveva ridotto in fin di vita a martellate una coppia di anziani. Non fosse stato per la legge premiale a favore dei collaboratori di giustizia – quando l’hanno approvata di certo non pensarono ai clandestini - Kennedy Anetor, 25 anni, e John Paul, 18 anni, sbarcati a Lampedusa nel novembre scorso, sarebbero stati processati, condannati e, probabilmente sarebbero finiti in galera. La Polizia ha invece chiesto il permesso di soggiorno per entrambi al Questore di Palermo. I due nigeriani non lo sanno ma hanno inviato uno straordinario messaggio al capo del governo della nazione in cui sono sbarcati con il loro barcone. Non solo nel loro barcone non c’erano delinquenti assoldati dalle organizzazioni criminali per invadere l’Italia, come sostiene il Presidente del Consiglio con una tesi assai azzardata, ma c’erano due giovanotti che tengono in gran conto le regole, la legge e la giustizia. Più di quanto accada ad alcuni italiani. Consideriamo con animo aperto e senza pregiudizi ciò che è accaduto. I nigeriani avevano tutto da perdere nel farsi coinvolgere, avrebbero dovuto voltarsi dall’altra parte e darsela alle gambe. Perché? Sarebbe stato assai probabile che da lì a qualche minuto, dopo l’aggressione dell’energumeno, sarebbero arrivati i poliziotti. Invece loro non si sono voltati dall’altra parte e avendo assistito alla violenza, hanno deciso di non fare scappare l’energumeno, l’hanno inseguito, gli sono saltati addosso, hanno lottato con lui fino a che l’hanno fermato e consegnato alla polizia ferroviaria. Nessuno era intervenuto né durante le martellate né dopo. Nessuno aveva osato “immischiarsi”. Tanta gente aveva assistito alla terribile sequenza attonita e spaventata. I due presunti “delinquenti” – tali perché clandestini e ospiti di un barcone noleggiato dalle mafie africane – si sono immischiati quando si sono accorti di ciò che stava accadendo ed hanno corso gravi rischi pur di fare giustizia. Non con le loro mani, come accade talvolta dalle nostre parti, ma affidando il colpevole alle autorità di sicurezza. Avrebbero potuto essere colpiti dall’energumeno, avrebbero potuto essere fermati dai poliziotti dopo la “consegna”. A questo non hanno affatto pensato, ritenendo che fosse necessario fare ciò che era loro dovere. Dovere di cittadini? Sì, cittadini e non clandestini. I clandestini non hanno questo dovere (...).
Da SiciliaInformazioni, 13.5.09
NELLA FOTO: Kennedy Anetor, 25 anni, e John Paul, 18 anni
NELLA FOTO: Kennedy Anetor, 25 anni, e John Paul, 18 anni
martedì, maggio 12, 2009
Corleone: scontro frontale tra una Renailt Clio ed un Suv Wolkwagen. Interviene l'elisoccorso

Cosmo Di Carlo
Nella foto (Di Carlo) lo spettacolo raccapricciante delle due auto dopo l'incidente
Acqua. Giovedì 14 maggio un incontro all’ARS. Nasce il "coordinamento per l’acqua bene comune"

Regione: Cracolici, una nostra norma inserita nella finanziaria 2007 aboliva gli "stipendi d’oro" per i manager. Il governo la rispetti

L’articolo 19 della finanziaria 2007 prevede che “gli emolumenti spettanti ai dirigenti a contratto dell’amministrazione regionale o presso gli enti controllati o società partecipate a maggioranza dalla Regione, non possono eccedere l’importo di 250 mila euro annui”.
domenica, maggio 10, 2009
La Sicilia democratica ha ricordato Peppino Impastato a 31anni dall'assassinio mafioso

Storie di mafia e antimafia, Telejato e la vita spericolata di Pino Maniaci diventano un caso nazionale

Pino Maniaci, proprietario di una piccola emittente di Partinico, è diventato “il caso Maniaci” quando è stato picchiato dal figlio minorenne di un boss mafioso dopo una lite per il parcheggio di un’autovettura. L’incendio di una delle auto dell’emittente, attribuito a una volontà mafiosa, ha consegnato alla cronaca regionale TeleJato. La rappresentazione dell’emittente su You tube e sulla rete l’ha incoronata come “una sorta di Cnn amatoriale e in miniatura, che fa del giornalismo d’inchiesta e di denuncia la propria bandiera”. Ma a differenza della Cnn, si legge nel sito di Telejato, l’emittente di Paretinico trasmette “il telegiornale più lungo del mondo, due ore di servizi dalle 14.30 alle 16.30 seguiti da quasi tutto il suo bacino di utenza, le 150mila persone in venticinque comuni della provincia di Palermo raggiunte dal segnale della tv di Partinico”. LEGGI TUTTO
Il segretario nazionale dell'Ordine dei Giornalisti spiega perchè sta con Pino Maniaci

Caro Direttore,
mi costituisco. Sono Enzo Iacopino, iscritto all’Ordine dei giornalisti con tessera n. 52279, elenco professionisti dal 1976. Nei cinque anni precedenti ho avuto quella dei pubblicisti. Sono, ahimè, recidivo, come vede. Ho letto quanto scrive, pur non trovandomi “in Alaska o Sud Africa, a Voghera o a Catania”, ma a Roma, gli interrogativi che lei si pone e che in gran parte condivido. LEGGI TUTTO
Regione Siciliana. Fondi regionali a pioggia, il commissario dello Stato blocca tutto

Bande musicali, associazioni di rugbisti e di specialisti del “tiro dinamico” e musei del giocattolo: erano saliti tutti, sulla giostra del contributo siciliano
Alla fine anche il commissario dello Stato, il prefetto che controlla le leggi approvate in Sicilia, ha dovuto prendere atto che l’antico parlamento di Palermo aveva proprio esagerato. E ha bocciato, in un sol colpo, la pioggia di contributi a 253 fra enti, associazioni, centri studi, per una spesa record di 78 milioni. C’e ra davvero di tutto, nella legge che - secondo il commissario Alberto Di Pace - «compromette il principio costituzionale del buon andamento della pubblica amministrazione». Anche perché, segnala ancora il prefetto, almeno 47 sussidi non consentono neppure “«l’i ndividuazione certa dei destinatari della provvidenza pubblica». L’A rs ha dato soldi a enti che neppure figurano su Internet. LEGGI TUTTO
venerdì, maggio 08, 2009
Corleone, ecco perchè il paese è sporco e le bollette dei rifiuti sono alle stelle!

Partinico. Si è aperto l'incredibile processo contro Pino Maniaci (Telejato)

Il Presidente della Repubblica, Napolitano: "Cosa nostra può approfittare della crisi"

Il racconto. Tra le reduci del Pinar: meglio morire che tornare lì. "Voi italiani siete buoni, come potete fare una cosa del genere?"

dal nostro inviato
FRANCESCO VIVIANO
LAMPEDUSA - "Li hanno mandati al massacro. Li uccideranno, uccideranno anche i loro bambini. Gli italiani non devono permettere tutto questo. In Libia ci hanno torturate, picchiate, stuprate, trattate come schiave per mesi. Meglio finire in fondo al mare. Morire nel deserto. Ma in Libia no". Hanno le lacrime agli occhi le donne nigeriane, etiopi, somale, le "fortunate" che sono arrivate a Lampedusa nelle settimane scorse e quelle reduci dal mercantile turco Pinar. LEGGI TUTTO
FRANCESCO VIVIANO
LAMPEDUSA - "Li hanno mandati al massacro. Li uccideranno, uccideranno anche i loro bambini. Gli italiani non devono permettere tutto questo. In Libia ci hanno torturate, picchiate, stuprate, trattate come schiave per mesi. Meglio finire in fondo al mare. Morire nel deserto. Ma in Libia no". Hanno le lacrime agli occhi le donne nigeriane, etiopi, somale, le "fortunate" che sono arrivate a Lampedusa nelle settimane scorse e quelle reduci dal mercantile turco Pinar. LEGGI TUTTO
Clandestini e legge sugli immigrati. Vaticano: "Violati i diritti dei rifugiati"

CITTA' DEL VATICANO - L'Italia che respinge in Libia i migranti intercettati in mare "preoccupa", perché dare aiuto a chi si trova in condizioni gravi è una priorità. La dura presa di posizione arriva dall'Osservatore Romano, dopo che contro il rimpatrio dei clandestini in Libia, che "ha violato le norme internazionali sui diritti dei rifugiati", aveva protestato già il segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti, monsignor Agostino Marchetto. LEGGI TUTTO
LA STORIA . Silvio, Veronica e le altre. Bugie e domande senza risposta

C'È IN giro una semplificata idea di democrazia. "Le regole del gioco in una democrazia decente sono chiare: ciascuno dice la sua". Memorabile e coerente perché è appunto questo che abbiamo nelle orecchie, a proposito di Silvio, Veronica e le altre.
Slogan demagogici (tra moglie e marito...); frasi fatte (i panni sporchi si lavano in famiglia); chiacchiericcio (la vicenda è privata). Dire democrazia, questo frastuono, pare un azzardo. E' rumore che ogni cosa confonde. E' un dispositivo che distrugge la realtà nell'immagine riflessa del contenitore vuoto dei media. L'operazione non è senza conseguenze perché "il falso indiscutibile" prima cancella l'opinione pubblica che diventa incapace di farsi sentire; poi anche solo di formarsi. C'è chi in questo andazzo ci sta come il topo nel formaggio o perché ha già conquistato il suo posticino a corte o perché spera di conquistarlo al prossimo turno o perché, più umanamente, non ha voglia di darsi il coraggio necessario per chiedere di non essere preso per il naso, almeno. Sarà anche legittimo non farselo piacere l'andazzo, no? LEGGI TUTTO
Volantini beffa a Torino. Veronica Lario candidata del Partito Democratico

[La Repubblica, 8 maggio 2009]
Fiat: il PD presenta ordine del giorno all’Ars. Cracolici, “tutelare stabilimento Termini”

Cena ufficiale del sito Tifosirosanero.it con il calciatore del Palermo Fabrizio Miccoli

Anche la Redazione di "Città Nuove" si complimenta con Fabrizio Miccoli, consacrato "rosanero dell'anno" dai risultati del sondaggio del sito http://www.tifosirosanero.it/ e lo ringrazia ancora per aver dedicato alla città di Corleone il suo gol di domenica scorsa contro il Cagliari.
Iscriviti a:
Post (Atom)