di DINO PATERNOSTRO
Non sappiamo come siano andate realmente le cose tra fra Giuseppe Gentile e i tre ragazzi “allontanati” dagli scout. Sicuramente è positivo (come si evince dall’intervista) che il sacerdote abbia voluto abbassare i toni, manifestando la massima disponibilità a chiarire e ad accogliere Giovanni ed Enrico Labruzzo (con Eugenio Provenzano pare che il chiarimento ci sia già stato). E sarebbe ancora più positivo che si trovasse il modo di riammetterli nel gruppo scout, a cui si sentono particolarmente legati. Con l’intervista al parroco pubblicata oggi abbiamo mantenuto l’impegno di dargli al più presto possibile l’opportunità di esprimere il proprio punto di vista, a prescindere se lo condividiamo o meno. È importante e positivo che si sia sviluppato un dibattito così coinvolgente ed acceso (a volte magari troppo acceso!). Ai tanti parrocchiani della “Grazia” che hanno scritto parole d’amore verso fra Giuseppe Gentile e meno amorevoli verso di noi, vogliamo dire solamente che non abbiamo mai avuto pregiudizi nei confronti della Chiesa e dei sacerdoti. E nemmeno timori riverenziali. L’intento dell’articolo di sabato non era quello di fare uno scoop, ma di raccontare un fatto. Pronti a raccontare lo stesso fatto da altri punti di vista. Sentiamo forte il dovere di raccontare quello che accade, senza sconti per nessuno. Pronti a dare voce a tutti i punti di vista. Anche ai punti di vista “anonimi”, che pure non dovrebbero avere diritto di cittadinanza. Ma la nostra speranza è che, pian pianino, si affermi la cultura della parola e della responsabilità, contro la sub-cultura del silenzio omertoso e dell’anonimato. (d.p.)
2 commenti:
noooo
nn ci vogliamo tornare ma che dici
dino nn ti stai comportando bene adesso!!!
giovanni labruzzo
enrico labruzzo
Cari Giovanni ed Enrico mi fa piacere vedervi così scherzosi e allegri.Anche se so che non ne avete bisogno per qualsiasi cosa avrete il mio appoggio e la mia solidarietà.
Mario Cuppuleri '86
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