"Penso che a volere la mia morte non sia solo la mafia locale. E' una decisione, di certo, presa molto più in alto, direttamente dalla cupola di Cosa Nostra". Con queste parole Rosario Crocetta ha commentato la cattura dei due mafiosi che avevano progettato il suo omicidio. "Per assassinare un uomo che vive blindato e scortato come me - ha detto - non bastano due killer, ma un gruppo di fuoco molto più numeroso". Crocetta aggiunge che quello siciliano "é un mondo alla rovescia dove poliziotti coraggiosi che guadagnano 1.300 euro mettendo a rischio la propria vita vengono chiamati sbirri, mentre mafiosi assassini, estorsori e usurai si definiscono uomini d'onore. E conferma l'impegno preso con i siciliani che da qui, proprio da Gela, parte una battaglia più forte contro la mafia, una lotta senza precedenti".
24 aprile 2009
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