Nelle librerie il volume del mitico comandante partigiano "Nicola Barbato", liberatore di Torino (ed. La Zisa, pp.176 - euro 9,90)
La guerra di liberazione contro la dittatura fascista e l’occupazione nazista, combattuta in Italia tra il 1943 e il 1945, è stata una delle pagine più gloriose della più recente storia nazionale, il cui merito principale è stato quello di aver dato vita alla Repubblica democratica, che trova il suo atto fondativo nella Carta costituzionale approvata nel 1948. A questa guerra parteciparono intellettuali, militari, giovani, donne, operai, contadini, sacerdoti, dirigenti e militanti di partito, tutti animati dal desiderio di ridare onore e libertà ad una nazione che aveva subito l’onta di un regime tirannico ed una bruciante sconfitta militare. Le vicende narrate in questo libro hanno come punto di partenza la Sicilia, segnatamente la provincia di Caltanissetta, e attraverso quasi tutta l’Italia, giungono in Piemonte, dove Colajanni, smessa la divisa, ma non l’animo, di tenente di cavalleria, indossa i panni del partigiano, guidando, con lo pseudonimo di “Nicola Barbato”, i suoi uomini alla liberazione di Torino.
POMPEO COLAJANNI (Caltanissetta 1906-Palermo 1987), comandante partigiano nella guerra di liberazione nazionale in Piemonte, parlamentare comunista per diverse legislature alla Assemblea regionale siciliana prima e al Parlamento nazionale dopo, è stato per molti anni stimato dirigente nazionale dell’ANPI.
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