PALERMO - "La situazione di grave emergenza in cui versa il Comune di Palermo non ammette ormai altre soluzioni credibili. L'ultimo atto è stata la mancata denuncia, da parte del sindaco Cammarata, agli ex vertici dell'Amia, accusati di presunto falso in bilancio determinando di fatto una immunità inaccettabile dinanzi a quanti dovrebbero essere chiamati a pagarne il conto con l'aumento della Tarsu". Tonino Russo, vice segretario regionale del Pd siciliano, ha presentato questa mattina alla Camera una mozione per la rimozione del sindaco Cammarata e il conseguente scioglimento del Consiglio comunale di Palermo assieme ad Alessandra Siragusa e Sergio D'Antoni e ad altri deputati siciliani. "Siamo perché lo Stato garantisca alla città le risorse per evitare il fallimento, ma allo stesso tempo siamo convinti che chi ha determinato il disastro non possa continuare ad amministrare. Il governo nazionale, che ha dato al Comune di Palermo 80 milioni di euro al fine di scongiurare il fallimento dell'azienda che si occupa della nettezza urbana, adesso dovrebbe vigilare e pretendere da Cammarata trasparenza e responsabilità di fronte ai cittadini che come sempre sono quelli che pagano il prezzo più alto".
NELLA FOTO: il sindaco di Palermo Diego Cammarata
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