Un impresario campano, uno trentino e persone legate alla famiglia mafiosa di Mazara del Vallo. Gli indagati accusati di aver consentito a Cosa nostra il controllo di autorizzazioni e appalti
TRAPANI - Le mani della mafia sul business dell'energia pulita. E' quanto emerge dall'inchiesta che stamattina all'alba ha portato all'arresto di otto tra imprenditori e politici, accusati di speculare sulla realizzazione dei "parchi eolici" in Sicilia per conto di Cosa nostra. Un intreccio che coinvolge burocrati locali della provincia di Trapani, ma anche impresari campani e trentini. Sullo sfondo, il boss latitante Matteo Messina Denaro. LEGGI TUTTO
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