Denuncia dei Comunisti italiani dopo la scomparsa dal social network: "Regolare ma singolare che si cancelli noi e non i gruppi neonazisti o filomafiosi"
ROMA - Fuori dal parlamento e fuori dal web. "Questa mattina, senza nessuna spiegazione, abbiamo scoperto che il profilo Facebook di Pdcitv è stato oscurato. Alle nostre proteste non ci è finora giunta nessuna risposta. Ciò ci ha creato un danno enorme, dato che dovendo ripartire da zero, abbiamo perso i tantissimi contatti registrati". La denuncia arriva da Jacopo Venier, responsabile comunicazione de comunisti italiani. "Nella stesa giornata - lamenta ancora l'esponente del Pdci - ci sono stati segnalati anche la cancellazione di gruppi spontanei di appoggio al segretario Diliberto ed altri profili collegati. Sappiamo bene che questo spazio è nella mani dei gestori del social network che possono decidere in ogni momento di oscurarlo. Sembra però singolare che non si oscurino profili che pubblicizzano la mafia, profili neofascisti, profili di stupratori e quant'altro e si chiudano invece e di colpo profili democratici come il nostro". "La nostra voce - conclude Venier - evidentemente anche per i gestori di Facebook dà fastidio. L'episodio ci preoccupa per l'emergere di una censura su internet che potrebbe cancellare anche da questo mondo ogni voce scomoda".
(12 febbraio 2009)
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