MARSALA (TRAPANI) - Si apre lunedì davanti ai giudici del tribunale di Marsala il processo al boss latitante Matteo Messina Denaro, 46 anni, e all'imprenditore Giuseppe Grigoli, di 60, entrambi di Castelvetrano (Trapani). Per l'accusa Grigoli era il gestore, per conto della mafia, dei supermercati Despar della Sicilia Occidentale e in base a queste ipotesi è stato arrestato per mafia e il suo patrimonio di 700 milioni di euro sequestrato.Per gli investigatori, in questo processo c'è l'altra faccia delle cosche capeggiate da Messina Denaro, quella che è diventata impresa e che ha trasformato mafiosi in imprenditori, o viceversa.Secondo alcuni pentiti Grigoli sarebbe stato "la stessa cosa di Matteo Messina Denaro", che proprio usando il settore commerciale avrebbe esteso il suo controllo anche su parte delle province di Palermo ed Agrigento, oltre che avere pieno controllo della provincia di Trapani. Le indagini vanno dal 1997 al 2007. E questa attività illegale è riportata in alcuni "pizzini" scritti da Messina Denaro e trovati nel covo di Provenzano.
07/02/2009
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