In piazza ieri sera per manifestare contro la «guerra genocida permanente di Israele». L'iniziativa a sostegno dei cittadini palestinesi, organizzata ieri dal comitato «Socialismo Rivoluzionario», ha coinvolto circa 300 persone, fra cui alcuni cittadini extracomunitari di fede musulmana, che si sono ritrovate in piazza Politeama. Una presenza importante per dire no alle operazioni militari nella Striscia di Gaza che hanno causato la morte di 800 persone fra cui 200 bambini, e chiedere l'apertura immediata delle frontiere. «Siamo solidali con il popolo palestinese – afferma Mario Faillaci, promotore dell'iniziativa del comitato "Socialismo Rivoluzionario" –, denunciamo con forza la sporca guerra dello Stato di Israele rivendicando il diritto dei palestinesi all'autodifesa». La manifestazione di ieri ha fatto seguito al presidio organizzato tra il Teatro Massimo e la Prefettura a fine dicembre.Francesco Trupia
La Sicilia, 11.1.09
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Cara Repubblica,
sono un tuo lettore da molti anni. Leggo l'inserto Palermo da sempre. Sono rimasto assai deluso stamane, prendendo il giornale, nel non trovare una sola riga dedicata alla grande, commovente, partecipata, appassionata manifestazione per la Pace in Palestina che si è svolta ieri a partire dalle diciassette da Piazza Politeama fino poi alla Prefettura. Certo non c'era la nomenclatura dei Palazzi. Mancavano i politici di professione che hanno fatto della politica un business fino a guadagnarci centinaia di migliaia di euro all'anno. Non c'erano deputati. Ma c'erano le comunità arabe di Palermo, centinaia di giovani donne e ragazzi e c'erano migliaia di giovani palermitani animati da profondo sdegno per i bombardamenti contro una città inerme e l'infanticidio di tante creature. Non tocca a me dare lezioni di etica dell'informazione. Ma credo che non sia giusto ignorare un evento che ha commosso migliaia di palermitani.
Pietro Ancona
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