Il presidente Barack Obama ha teso la mano al mondo islamico non radicale nel discorso dell'insediamento. Rivolgendosi a «quei leader islamici nel mondo che cercano di seminare zizzania o che danno all'Occidente la colpa dei mali delle loro societa», Obama ha detto che «tenderemo loro la mano se sono disposti ad aprire il pugno». Mano tesa contro ai leader ma linea dura contro i terroristi. "Il nostro spirito è più forte e non può essere vinto" ha detto Obama. E ha aggiunto: "Vi batteremo"Le sfide che l’America ha davanti sono "reali, sono gravi e sono molte" ha proseguito Obama. "Non le supereremo facilmente o in un breve arco di tempo. Ma sappi questo, America, le supereremo". Obama ha detto che la sua elezione significa che l'America ha preferito "la speranza alla paura, l'unità di obiettivi al conflitto e alla discordia". Barack Obama ha ringraziato poi George W. Bush «per aver servito il Paese». LEGGI TUTTO
La sintesi del primo discorso di Barack Obama
IL PAESE DEL SOGNO...
di CONCITA DE CREGORIO
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