Miraglia fu assassinato dalla mafia il 4 gennaio 1947. Diceva: "Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio"
"Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio", così diceva ai contadini il sindacalista Accursio Miraglia, ricordato ieri a Sciacca a 62 anni dalla morte. Il ricordo del sindacalista ucciso il 4 gennaio del 1947 si è rinnovato con una cerimonia organizzata dalla Fondazione Miraglia presieduta dal figlio Nico, dal Comune di Sciacca e dalla locale Camera del lavoro. La mattina del 4 gennaio è stata deposta una corona di fiori presso la tomba del sindacalista e nel pomeriggio una messa in suffragio nella chiesa del quartiere Perriera. Miraglia fu dirigente del Partito Comunista Italiano, segretario della Camera del lavoro, fondatore della cooperativa "Madre terra" e figura di rilievo del movimento contadino siciliano, fu ucciso davanti la sua abitazione il 4 gennaio del 1947.
FOTO: Nico Miraglia, figlio del sindacalista assassinato, con la segretaria della Cgil di Agrigento Mariella Lo Bello
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