Carmelo Gariffo e Francesco Grizzaffi, nipoti rispettivamente di Provenzano e di Totò Riina, si sono visti ricalcolare le pene con la continuazione, che somma gli effetti di due sentenze emesse per fatti simili: il primo dovrà scontare 13 anni e 8 mesi, l'altro 13 anni. Giuseppe Lo Bue si è visto invece confermare i 10 anni, il padre Calogero ne ha avuti otto come Bernardo Riina.
I giudici della prima sezione della Corte d'appello, presieduta da Salvatore Scaduti, hanno assolto l'imprenditore Liborio Spatafora dall'accusa di associazione mafiosa e hanno confermato, ricalcolando però le pene, le condanne di coloro che curarono l'ultimo periodo di latitanza di Bernardo Provenzano.
I giudici della prima sezione della Corte d'appello, presieduta da Salvatore Scaduti, hanno assolto l'imprenditore Liborio Spatafora dall'accusa di associazione mafiosa e hanno confermato, ricalcolando però le pene, le condanne di coloro che curarono l'ultimo periodo di latitanza di Bernardo Provenzano.
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