martedì, dicembre 30, 2008

L'Espresso: Così hanno ucciso Alitalia

di Paola Pilati
Forniture pagate il triplo. Carburante comprato a peso d'oro. Sindacalisti che decidevano le carriere. E sprechi spaventosi ovunque. Alla vigilia del passaggio finale, il liquidatore racconta cosa ha visto. Colloquio con Augusto Fantozzi.
Professore, ci faccia volare!... Invocato come un santo patrono dalle fan nei ristoranti, fermato per strada da nostalgici bipartisan della grande Alitalia che lo spronano con un "Tenga duro!", destinatario di collette per la sopravvivenza della compagnia di bandiera raccolte da gruppi di italiani all'estero, Augusto Fantozzi, 68 anni, avvocato tributarista e più volte ministro nel centrosinistra, assapora l'apice della sua notorietà. L'incarico di commissario straordinario di Alitalia, affibbiatogli furbescamente dal governo Berlusconi, se lo sente addosso come un vestito di sartoria: "Qui faccio il mio mestiere, non è come quando ero ministro", dice. E si capisce che vorrebbe passare alla storia dell'Alitalia come Enrico Bondi passerà a quella della Parmalat. Cioè come il salvatore, l'uomo della Provvidenza. LEGGI TUTTO

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