Per il governatore della Sicilia e leader del Mpa, Raffaele Lombardo, alcuni punti della piattaforma elaborata dalla Cgil per lo sciopero di venerdì "sono condivisibili", ma il giudizio espresso ieri e ribadito oggi scuote il Pd. "Rimaniamo sbigottiti - commenta il responsabile per il Mezzogiorno del Pd, Sergio D'Antoni - Lombardo con il massimo del candore appoggia lo sciopero generale indetto dalla Cgil contro i provvedimenti adottati dal governo Berlusconi per fronteggiare la crisi". "Delle due l'una - aggiunge D'Antoni - o Lombardo ne trae le dovute conseguenze e si decide a uscire da uno schieramento che evidentemente non lo rappresenta più, oppure siamo di fronte all'ennesima presa in giro che il governatore compie ai danni dei siciliani, giocando ignobilmente su due tavoli distinti". "Da parte nostra - conclude D'Antoni - confermiamo il giudizio negativo su uno sciopero destinato a spaccare il mondo del lavoro. Mai come oggi è necessaria l'unità".
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Più che stupire la condivisione da parte del Mpa dello sciopero generale indetto dalla Cgil, a noi stupisce lo stupore dell'on. Sergio D'Antoni. E, più ancora, stupisce la sua non condivisione dello sciopero indetto dalla Cgil. Forse D'Antoni preferisce le cene "segrete" a Palazzo Grazioli del suo amico Raffaele Bonanni (Cisl) con il presidente Berlusconi? (d.p.)
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