«Appare incomprensibile l’ostinazione con cui la Questura di Palermo continua a mostrare il volto feroce dello Stato ad un dirigente sindacale che si batte per i diritti delle persone, in particolare per il diritto alla casa dei cittadini dei quartieri popolari di Palermo», dice Dino Paternostro, segretario della Camera del lavoro di Corleone.
Alla vigilia dello sciopero generale del 12 dicembre, il Questore di Palermo ha notificato a Pietro Milazzo, dirigente della Cgil siciliana e animatore della lotta per la casa a Palermo, il rigetto dell’istanza con la quale aveva chiesto la revoca dell’avviso orale, che potrebbe preludere al deferimento al tribunale per la comminazione delle misure di prevenzione.
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