Palermo, 8 nov. - Sono due beni confiscati simbolo quelli che lunedi' saranno al centro di una cerimonia di inaugurazione alla presenza del ministro all'Interno Roberto Maroni.
Si tratta del "Giardino della memoria" di San Giuseppe Jato e del centro agrituristico "Terre di Corleone" realizzati dal Consorzio Sviluppo e Legalita' grazie ai fondi del Pon Sicurezza 2000-2006. Alle 10.45 sara' la volta del "Giardino della memoria" di contrada Giambascio, realizzato nel luogo in cui l'11 gennaio 1998, dopo 779 giorni di prigionia, il piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santo, venne disciolto in una vasca di acido nitrico dopo essere stato strangolato, su mandato di Giovanni Brusca, boss di San Giuseppe Jato, allora latitante. L'obiettivo della realizzazione del Giardino e' di trasformare un luogo di morte in un luogo della memoria e dell'impegno, del gioco e dell'incontro, che possa essere fruito da tutti, soprattutto dai bambini, e divenire concreta testimonianza del diffondersi in Italia, in Europa, nel mondo dei delitti contro i bambini. LEGGI TUTTO
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