di Agostino Spataro
In Sicilia sembra che tutto stia tornando indietro, ineluttabilmente. Quest’Isola lenta e sospettosa, battuta dal vento di scirocco che qui giunge carico dell’eco torrida dei deserti africani, pare chiudersi in se stessa, nel suo fatale enigma. Alla politica subentra la cabala, in base alla quale comanda chi al meglio sa interpretare il mistero.
Certo, sei mesi sono pochi per formulare un bilancio complessivo, definitivo dell’attuale presidenza della Regione, ma bastano per cominciare a cogliere segnali e tendenze di un certo stile politico, della direzione di marcia di un governo che potrebbe passare alla storia come quello che più ha annunciato e meno realizzato. LEGGI TUTTO
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