Il capogruppo del Pdl apostrofa come "fascio-comunista" la protesta contro la riforma Gelmini e attacca alcuni esponenti del centrosinistra: "Mandano i loro figli in istituti privati". La replica: "Frequentiamo per tradizione quella pubblica"
ROMA - Per il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, quella contro la riforma Gelmini è "una protesta fascio-comunista: quelli che protestano sono una minoranza manovrata dalla sinistra, mentre cresce il consenso degli studenti a favore della riforma, perchè con noi c'è la maggioranza del Paese"."Approveremo il decreto Gelmini - assicura Gasparri, a margine di un incontro dei gruppi parlamentari del Pdl con gli studenti di centrodestra - contro la malafede dei cretini, cretini che urlano 'Duce, Duce'. E noi siamo per la scuola pubblica, io ogni mattina porto i miei figli alla scuola pubblica, mentre Rutelli, Finocchiaro e Melandri mandano i loro figli alle scuole private".La replica della Finocchiaro. "Voglio informare il presidente Gasparri che io e la mia famiglia da più generazioni frequentiamo, per tradizione e per scelta, scuole e università pubbliche" risponde il presidente del gruppo del Pd al Senato."Così fanno le mie figlie - continua Anna Finocchiaro - una iscritta al terzo anno di giurisprudenza all'Università di Catania e l'altra che frequenta il secondo anno del liceo classico statale Mario Cutelli, sempre a Catania. Così ho fatto io, così hanno fatto mio marito, mia sorella, mio padre e mia madre".
28/10/2008
1 commento:
dalla risposta della finocchiaro non si evince se i figli di rutelli e della melandri frequentino veramente scuole private...
leoluca criscione, svizzera
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