Si, correva l'anno 1237, quando una colonia di lombardi, guidati dal milite Oddone De Camerana, provenienti dall'Oltrepò pavese, ebbero concesso dall'imperatore Federico II il diritto di stabilirsi a Corleone per ripopolarla. All'epoca, dopo la cacciata degli arabi, il paese era rimasto quasi deserto. Con l'arrivo del De Camerana e dei suoi militi, nell'arco di pochi anni, il paese si ripopolò, fino a recitare il ruolo di primo piano nella rivolta del Vespro del 1282. Allora Corleone fu la prima città dopo Palermo ad insorgere contro i francesi, cacciandoli via. Perr il coraggio dimostrato, il senato palermitano insignì la città di Corleone del titolo di "soror mea".
Queste vicende sono state rievocate domenica sera dal corteo storico organizzato dall'associazione "Corleone città animosa".
(Nella foto: Oddone De Camerana (Mimmo Paterrnostro) col suo scudiero (Totò Filippello).
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