di CLAUDIO FAVA
Dopo che il capo del governo si è accorto (oppure qualcuno glielo ha detto) che in Italia manifestare pacificamente è un diritto sancito dalla Costituzione, ecco un’altra trovata di Berlusconi da Pechino, degna battuta da cabaret o da bagaglino: hanno capito male i giornalisti, non ho mai pensato alla polizia negli atenei. Eppure il video della conferenza stampa di ieri a Palazzo Chigi è inequivocabile: sapranno giudicare gli italiani. Non è da meno il titolare del dicastero di Viale Trastevere: oggi dal Senato addirittura parla irresponsabilmente di campagne terroristiche che diffondono false informazioni. E’ forse una falsa informazione il fatto che il fondo per le Università italiane passa da oltre 7 miliardi euro del 2008 ai 6,8miliardi per il 2009, e che nel 2011 ci si fermerà a 6 miliardi di euro? E’ forse una falsa informazione il fatto che i fondi per il diritto allo studio, insomma i fondi per i meritevoli e bisognosi, saranno tagliati nel 2010 di oltre 43 milioni di euro? Sono dati desunti da atti ufficiali del governo: dove sta la manipolazione terroristica e mediatica della sinistra? Il punto vero è che all’attuale governo italiano - a differenza degli altri partner europei - non interessa nulla del futuro dei giovani e della ricerca. E’ per questo che fanno bene gli studenti, i docenti, i ricercatori del nostro Paese a protestare contro questa vergogna.
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