“Vendere le dighe siciliane? Sarebbe come dire di voler vendere il Colosseo”. Lo dice Davide Faraone, deputato regionale del PD e componente della commissione Ambiente dell’ARS, in merito alle recenti dichiarazioni del presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, a proposito della situazione debitoria dell’Ente acquedotto siciliano che fa registrare un buco di 450 milioni di euro.
“Dichiarazioni di questo tipo – aggiunge Faraone - evidenziano lo stato di totale assenza di progettualità della maggioranza rispetto al problema del riassetto del sistema dei servizi idrici siciliani. Proprio in questi giorni, oltretutto, sia per colpa della carenza di piogge che a causa di impianti inadeguati o obsoleti che fanno registrare percentuali elevatissime di perdite e di furti, la Sicilia si trova a fare i conti con il riacutizzarsi della crisi idrica. E il governo di centrodestra - Conclude Faraone - pensa di risolvere il problema vendendo tutto ciò che può”.
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