martedì, settembre 02, 2008

Corleone, campi di lavoro. I volontari a Cinisi per Peppino Impastato

Picciotti!! Siamo giunti nientepocodimeno che al decimo giorno di campo…eh si..la stanchezza avanza…i calli aumentano…! Stamattina anziché raccogliere pomodori, siamo andati a zappare a Monte Jato! Per alcuni di noi è stata la prima volta, faticoso ma molto meno traumatico delle aspettative, considerando il fatto che ogni dieci minuti avevamo un fico – o un grappolo d’uva - in bocca…che scorpacciata! A fine mattinata, staccata l’insegna dell’agriturismo confiscato, abbiamo affisso il cartello “LiberArci dalle spine”…e poi tutti a pranzo!
Dopo qualche ora di meritato riposo J, siamo partiti per Cinisi, per visitare la casa di Peppino Impastato, dove ci aspettava Salvo Vitale, uno dei suoi più cari amici, un compagno di lotta alla mafia, con cui ha condiviso tutto: dalle considerazioni filosofiche e politiche alle mobilitazioni in piazza, dalle registrazioni ironiche e provocatorie di Radio Aut alla difficile sfida della campagna elettorale, premiata con l’elezione a Consigliere Comunale ma pagata con la vita. “ Era la notte buia dello Stato Italiano, quella del 9 maggio 1978 […] ” La casa è piccola, giusto una porta e un balcone soffocati dal traffico e dalla confusione di un anonimo pomeriggio a Cinisi. All’ingresso solo una targa recante il suo nome. Le pareti, all’interno, custodiscono fitti ricordi: fotografie, ritratti, pagine di giornale…Un improvviso tuffo nel passato, intenso e violento. Salvo inizia il racconto. Le parole appese prendono vita. Dopo aver risposto alle nostre domande, ci invita a salire al primo piano…ci spostiamo con cautela, i passi leggeri, le dita scorrono sulla polvere degli scaffali dei suoi libri, come se fosse il presente a voler silenziosamente sfiorare il passato. È bastato un passo, all’uscita dalla casa, per ricadere nelle risate e nella frenesia di una Cinisi indifferente.
Risaliamo a bordo degli “scassati” pulmini, a ritmo di musica e chiacchiere, torniamo a Corleone.
Si va avanti, anche con gli stessi soci della cooperativa, con cui stiamo stringendo di giorno in giorno un rapporto sempre più forte. Continua l’impegno comune di lotta alla mafia.
Parliamo tra di noi di ritornare…
Ci mancheranno le nostre occhiaie…e i pomodori!
Per ora…verso l’undicesimo giorno!
Sara, Silvia, Filippo

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