“Il Sindaco di Comiso, contraddicendo l’impegno di essere il Sindaco di tutti i comisani, sorretto dalla sua maggioranza di centrodestra, ha deciso di cambiare il nome all’aeroporto di Comiso ripristinando, al posto di Pio La Torre, quello del gen. Magliocco.
Non era minimamente passato per la testa degli esponenti delle precedenti giunte di centro sinistra togliere il nome di Paolo Borsellino alla strada a lui intitolata: infatti, a prescindere dai suoi orientamenti politici, Paolo Borsellino rappresenta per tutti un esempio di dirittura morale e civile, interprete dell’impegno antimafia di tanti siciliani. Né ci ha mai scandalizzato che l’aeroporto “militare” di Comiso fosse intitolato al gen. Magliocco.
Ecco il punto, il Sindaco Alfano dimentica che se oggi Comiso è un aeroporto “civile” ciò si deve all’impegno e alla grande mobilitazione promossa da Pio La Torre contro i missili e per la pace, perchè Comiso non fosse un nome associato alla minaccia missilistica ma alla collaborazione internazionale (e solo il Cielo sa quanto di questa pace e collaborazione c’è di bisogno in questo momento nell’area mediterranea), e di un tale cambiamento l’aeroporto deve portare il segno. Togliere al nuovo aeroporto “civile” il nome di un grande siciliano che si è battuto contro la mafia e per il riscatto del mondo contadino, per dare alla Sicilia un volto civile e renderla uno spazio libero da violenti e sopraffattori, è dunque incomprensibile e si configura come una vera mascalzonata, sia sul piano politico e istituzionale che dal punto di vista umano.
Il ruolo che la Torre ha avuto nell’introdurre nella legislazione del nostro Paese nuove fattispecie di reato per colpire più efficacemente la mafia è un valore nazionale e internazionale nello stesso tempo: proprio per la dimensione internazionale del fenomeno mafioso la grandezza dell’azione compiuta da La Torre meriterebbe un Nobel alla memoria. Noi, più semplicemente, riteniamo che Comiso con il suo aeroporto, non più obiettivo militare ma strumento di sviluppo civile e collaborazione internazionale, non possa fare a meno di ricordarne l’azione meritoria mantenendo il nome di “aeroporto Pio La Torre”.
Se così la pensa la sinistra, merita ricordare che la destra, attraverso l’allora Presidente dell’ARS, Micciché, tra i tanti problemi della Sicilia ebbe modo di individuare nel nome (Falcone-Brsellino) dell’aeroporto di Palermo un ostacolo allo sviluppo (sic!). E’ evidente che alla mafia occorre dare segnali di ossequio rimuovendo dalla memoria della Sicilia i nomi di coloro che la fanno grande e che col loro sacrificio hanno riscattato l’impegno quotidiano di tanti siciliani onesti. ...ma oggi la destra siciliana questo esprime!”
Salvo ZagoComiso, 28 agosto 2008
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