CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - Il ministro Roberto Maroni ha annunciato che "si batterà a tappeto il territorio, banca per banca, ufficio postale per ufficio postale", perché le risorse confiscate alla mafia "vadano a a confluire in un fondo destinato alla sicurezza". Non utilizzare i patrimoni sequestrati alla mafia è infatti per Maroni "una sconfitta dello Stato". Il responsabile degli Interni ha sottolineato, parlando a CortinaIncontra, che "i mafiosi si considerano potenti perché lo Stato non riesce a utilizzare i loro ex patrimoni. Oltre agli immobili si tratta di un patrimonio di denaro liquido di oltre un miliardo di euro". Il responsabile del Viminale ha spiegato che la costituzione del fondo per la sicurezza sarà previsto in Finanziaria. "Daremo un segnale alla mafia - ha detto ancora Maroni - perché il bene confiscato non lo vedrà più, perché sarà entrato nel patrimonio dei cittadini onesti".
25/08/2008
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