CATANIA - "L'impiego dei militari nel settore sicurezza è dispendioso e inefficace perché, statistiche alle mani, i servizi 'appiedati' da sempre non hanno fornito alcun apporto alla sicurezza dei cittadini". E' quanto affermano i segretari provinciali dei sindacati di polizia, Alfio Ferrara (Siulp), Giuseppe Coco (Sap), Tommaso Vendemmia (Siap) e Giuseppe Sottile (Coisp)."Vorremmo capire, operativamente - aggiungono in una nota congiunta i sindacati - come questi servizi possano andare a contrastare il fenomeno della 'criminalità predatoria' che sicuramente non agisce appiedata ma a bordo di veloci e potenti scooter".I sindacati contestano l'operazione anche sul fronte "della razionalizzazione della spesa pubblica". "Il servizio - osservano - prevede l'invio in missione di militari provenienti da tutta l'Italia, con tutte le implicazioni a livello economico, comprese le spese per la sistemazione logistica e il riconoscimento delle varie indennità. Il tutto va inquadrato in un contesto in cui la polizia è costretta a lavorare senza mezzi, con tagli allo straordinario, in uffici fatiscenti e con la cronica mancanza di turnover di personale divenuta ormai insostenibile". Secondo i sindacati di polizia "i militari, così utilizzati, non aiutano a sopperire tale carenza, anzi creano un ulteriore aggravio alle forze dell'ordine presenti sul territorio". Per Siulp, Sap, Siap e Coisp "l'unico apporto utile che avrebbero potuto fornire i militari sarebbe stato il loro impiego nei servizi di vigilanza agli obiettivi fissi, in maniera tale da poter recuperare la competenza degli uomini delle forze dell'ordine da riassegnare al potenziamento del controllo del territorio".
4 agosto 2008
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