
Di fronte a questo stato di cose, la Cgil e le organizzazioni sindacali hanno proclamato una giornata di sciopero per lunedì 1° settembre, chiedendo il pagamento immediato dei salari arretrati, la riorganizzazione del servizio e il tempo pieno per tutti gli operai.
Alle 11.00, è previsto un incontro tra la Cgil, i dirigenti dell’Ato e l’amministrazione comunale per trovare una soluzione immediata al pagamento dei salari e il modo di far funzionare il servizio, in attesa del riassetto complessivo degli Ato-rifiuti. Il sindaco di Corleone Nino Iannazzo, che pure nei mesi scorsi si era adoperato per una “pacifica” transizione dalla Ciclat all’Ato, adesso contesta l’inserimento di Corleone nella “black-list”, dicendo che non ha pagato marzo, ma ha pagato tutto il 2006 e 2007. Tra cose dette e cose non dette, dagli atteggiamenti dell’Ato nei confronti del comune di Corleone e viceversa traspaiono contrasti politici non confessabili, che vengono pagati dagli operai e dai cittadini-utenti con la spo0rcizia nelle strade. E non servirà a niente (solo a sprecare 10-15 mila euro) ricorrere all’Amia di Palermo per una pulizia straordinaria del comune di Corleone, come pare voglia fare il sindaco. Dev’essere l’Ato a pulire la città! Altrimenti i cittadini avranno una duplicazione dei costi: pagheranno la fattura all’Amia e, per lo stesso periodo, la fattura all’Ato.
31 agosto 2008