Messa in sequenza da un filo logico e dal concetto (nuovo) di "strage premeditata" per evitare l'avanzata delle forze sociali democratiche ed alternative al solito sistema di potere parassitario e mafioso, la lunga strage dei contadini poveri del dopoguerra, è da te ben descritta e fa effetto: 21 anni di guerriglia... contro chi chiedeva "pane" e si rispondeva col piombo… mostrano davvero le peculiarità delle stragi siciliane: "perfide" e "premeditate", come sostiene il Professore Carlo Marino .
I morti di prima, sommati a quelli di dopo, bastano ed avanzano per capire "l'angoscia del silenzio" di cui parla nell'altro saggio il giudice Ingroia e la "pedagogia della paura" di cui parla il Professore Salvatore Vaiana in un altro ancora.
Davvero un libro da proporre alle scuole, poiché penso che, parlare di legalità ai ragazzi senza basi di memoria collettiva, non abbia assolutamente senso. Grazie ancora a nome di chi è sordo ai richiami angosciosi di una democrazia debole e morente. Spero che domani, in occasione della presentazione del libro a Prizzi, si avii una grande occasione di riflessione e di dibattito.
Prof.ssa Rosetta Faragi
Assessore P.I e legalità Comune di Prizzi
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