Continua il calvario degli operai di Corleone ex dipendenti della Sicula Cliclat. Dai primi di aprile sono transitati all’Ato “Belice-Ambiente” di Monreale, ma nessuno dei problemi che avevano denunciato è stato risolto. Nemmono quello urgentissimo del pagamento regolare del salario. Al 17 luglio, infatti, nessun operaio dell’Ato ha ancora percepito le spettanze di giugno. Come quando gli operai di Corleone erano dipendenti della Sicula Ciclat, anzi peggio. Non vengono pagati perché l’Ato non ha nemmeno un euro. E non ha nemmeno un euro perché i sindaci dei comuni dell’ambito non pagano le quote mensili per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. E si possono permettere di non pagare (ma i cittadini le bollette – spesso raddoppiate o triplicate - le pagano regolarmente) perché sono loro gli azionisti dell’Ato, sono loro ad eleggere presidente e consiglio di amministrazione. Quindi…
E pensare che proprio la stragrande maggioranza di questi sindaci sono quelli che hanno saccheggiato l’Ato, imponendo l’assunzione di decine e decine di “clienti”, se non addirittura di consiglieri comunali ed assessori in carica (i casi Corleone-Bisacquino insegnano!). Adesso, a saccheggio consumato, dicono tutti che non hanno soldi, che non possono farci niente. Ma agli operai senza salario nessuno pensa? Proprio nessuno? (d.p.)
FOTO. Un gruppo di operai ex Ciclat
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