Visita a quella «casa fuori città» al numero 14, oggi fatiscente. Pierluigi Chiaregato, detto Gigetto: «Con Celentano eravamo amici. Siamo stati noi a dargli l'idea per quella canzone». Milano, via Cristoforo Gluck. La strada, un tempo, assomigliava ad un piccolo paese: col suo vinaio, il suo panettiere, e il suo lattaio. La vetraia era una signora grande, grossa, e dai modi spicci, una vera «milanesona». Al suo posto, oggi, c’è un Internet point, gestito da egiziani. E’ qui, seduto sul bordo dei marciapiedi, che Adriano Celentano strimpellò le sue prime canzoni. «Da allora, purtroppo, sono cambiate moltissime cose», sorride Franco Catalano, il barbiere. «Quasi tutti se ne sono andati. Al loro posto, hanno fatto comparsa gli extracomunitari: cinesi, arabi, sudamericani. E anche loro restano per poco, poi traslocano di nuovo. Ormai, è così: non ci si conosce più».
LEGGI TUTTO
Nessun commento:
Posta un commento