Familiari, autorità, politici, rappresentanti delle forze dell'ordine, hanno ricordato ieri il 26° anniversario della morte del segretario regionale del Pci Pio La Torre e del suo stretto collaboratore Rosario Di Salvo. Una cerimonia ha avuto luogo in via Li Muli. Era il 30 aprile del 1982 quando l'auto del dirigente comunista, che stava raggiungendo la sede della federazione del Pci, fu affiancata dai killer in via generale Turba. La dinamica del duplice omicidio è stata ricostruita dal collaboratore di giustizia Salvatore Cucuzza, che partecipò all'agguato. Ma ancora oggi resta avvolto da ombre e misteri il movente. Oltre a Cucuzza, che ha raccontato di aver fatto parte del commando insieme con lo scomparso Pino Greco «Scarpuzzedda», Nino Madonia e Giuseppe Lucchese, per il duplice assassinio sono stati condannati sette boss componenti della cupola. L'anniversario di
La Torre è la prima manifestazione pubblica del Pd siciliano dopo le elezioni. Erano presenti infatti alcuni esponenti del nuovo partito: i senatori Giuseppe Lumia e Costantino Garraffa e i neo eletti all'Ars Antonello Cracolici e Davide Faraone.
La Cgil era rappresentata dal segretario regionale Italo Tripi. Presenti anche Giusto Catania, segretario regionale di rifondazione comunista, Bernardo Mattarella, Andrea Zangara ed il prefetto Giancarlo Trevisone. In rappresentanza del sindaco di Palermo ha partecipato Pippo Enea, assessore alle risorse immobiliari e per l'assemblea regionale il vicepresidente dell'Ars Lillo Speziale. Tra i familiari, è intervenuta in forma privata solo la cognata di La Torre, Enrichetta Casanova che ha detto:«La mafia sta ricevendo colpi decisivi e per la prima volta dati seriamente. Se Pio e Rosario potessero parlare incoraggerebbero ad andare avanti».
La Torre e Di Salvo sono stati ricordati anche a Corleone e Bagheria dal sen. Giuseppe Lumia.
1 maggio 2008
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