Presentato a Milano il viaggio per mare di 700 miglia da Sanremo a Cinisi per ricordare Impastato a 30 anni dalla sua uccisione. Il fratello: "Dobbiamo sconfiggere Cosa nostra definitivamente"
MILANO - Una carovana antimafia sul mare a 30 anni dalla morte di Peppino Impastato: è il progetto del Centro Peppino e Felicia Impastato di Sanremo, presentato oggi a Milano, che vede riunite associazioni, enti e artisti impegnati nella lotta alla criminalità organizzata. Un viaggio di 700 miglia sul 15 metri 'Martinez... impunito' dalla città ligure a Cinisi (Palermo) per la prima 'Veleggiata antimafia' che, dopo la partenza il prossimo 14 aprile, toccherà Savona, Genova, La Spezia, Livorno, Anzio, Napoli, Tropea, Messina e il porto di Terrasini, per arrivare a destinazione il 9 maggio, per la manifestazione nazionale del trentennale dall'uccisione di Impastato. A ogni tappa saranno organizzate mostre, incontri con le scolaresche e la cittadinanza e verrà distribuito il materiale sul tema della lotta alla mafia prodotto per l'occasione: il fumetto 'Felicia, la mafia uccide, il silenzio pure', il libro di disegni 'Cento passi, cento sorrisi' e il cd 'Vorrei', una canzone interpretata da Flavio Oreglio e i Luf e dedicata alla madre dell'attivista ucciso il 9 maggio 1978. "La lotta alla mafia deve fare un salto di qualità - ha detto il fratello di Peppino, Giovanni Impastato, intervenuto alla presentazione -. Superata la fase del ricordo e delle celebrazioni, ora dobbiamo superare la rassegnazione e ottenere la loro sconfitta definitiva". 08/04/2008
NELLA FOTO. Peppino davanti ai locali di Radio Aut.
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