Non pensavamo che Walter Veltroni potesse vincere le elezioni. Nemmeno, però, che le potesse perdere con uno stacco di oltre nove punti. E non pensavamo che Anna Finocchiaro potesse diventare governatrice della Sicilia, ma nemmeno che fosse "doppiata" dal suo avversario. Non pensavamo, infine, che la sinistra potesse scomparire dal parlamento, eppure è accaduto. Per questo bisogna ammettere con molta franchezza che per il Pd e la sinistra i risultati elettorali delle politiche e delle regionali in Sicilia sono stati un grandissimo disastro. E non vale prendersela con gli avversari. Meno che mai con gli elettori. Bisogna capire, invece, qual è il male "oscuro" che consuma Pd e sinistra e porvi un argine. Capire non è facile, ma bisogna provarci. Tanti, troppi dirigenti manifestano un alto tasso di litigiosità e una forte mancanza di radicamento sociale. Di conseguenza non hanno la capacità di dare radicamento sociale al partito che dirigono. Senza radicamento sociale non si capiscono i problemi della gente, anzi aumenta il distacco tra governanti e governati. Invertire questa tendenza significa ripartire dalla strada, dalla piazza, dai luoghi di lavoro, dai quartieri. Significa parlare con la gente, comprenderne i problemi ed organizzarla per risolverli. Significa anche tante altre cose. Vogliamo parlarne tutti insieme?
d.p.
17 aprile 2008
1 commento:
''Non pensavamo che Walter Veltroni potesse vincere le elezioni''...
Proprio questo é il problema: se si parte ''battuti'' internamente (nel proprio io), tutto quello che fai é perdente...
Ci vuole la mentalità vincente e uscire dall'isolamento...
L'unica via percorribile é quella del 'modello svizzero' tra persone oneste (lo vuole anche il candidato repubblicano McMain!!!).
Fino alla prossima sconfitta,
Leoluca Criscione, Svizzera
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